tag:blogger.com,1999:blog-5730727329261310709.post6609799185379081356..comments2008-11-10T18:04:25.868+01:00Comments on Ἐκβλόγγηθι Σεαυτόν Asocial Network: LibriRiccardo Venturihttp://www.blogger.com/profile/10076610025117360920noreply@blogger.comBlogger3125tag:blogger.com,1999:blog-5730727329261310709.post-89218565684552461642007-07-05T14:40:00.000+02:002007-07-05T14:40:00.000+02:00Grazie a te, Franco, per aver scritto quella cosa,...Grazie a te, Franco, per aver scritto quella cosa, su quel thread.<BR/>Solo questo! :-)Riccardo Venturihttps://www.blogger.com/profile/10076610025117360920noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5730727329261310709.post-8263131673203042432007-07-05T14:37:00.000+02:002007-07-05T14:37:00.000+02:00Grazie.Solo questo. :-)Grazie.<BR/>Solo questo. :-)BlackBlog francoseniahttps://www.blogger.com/profile/02167555894995831275noreply@blogger.comtag:blogger.com,1999:blog-5730727329261310709.post-23921237319338446242007-07-05T14:17:00.000+02:002007-07-05T14:17:00.000+02:00Questa, riccardo, è una "vecchia cosa" che avevo s...Questa, riccardo, è una "vecchia cosa" che avevo scritto tempo fa. Ma anche i libri sono una "vecchia cosa", e il tuo post me l'ha ricordata. E mi sono detto che, forse, è possibile scrivere una<BR/>risposta assai ben prima delle "domande". Anche se non sono proprio seimila. :-)))<BR/><BR/>*<BR/><BR/>Che brutti scherzi gioca la memoria!<BR/>Che brutto scherzo è la memoria!<BR/><BR/>Somiglia sempre più agli scaffali della mia libreria, ingombra di volumi, dove i vecchi tomi ormai detengono un posto inamovibile, e i nuovi fanno sempre più fatica a conquistarsene uno, anche precario. Si accampano, più timidamente, su un tavolino, su un comodino, e lì<BR/>vivacchiano, aspettano educatamente una sistemazione migliore.<BR/><BR/>Somiglia a quella libreria, soprattutto quando cerchi un libro,<BR/>un ricordo di cui hai disperatamente bisogno, in un dato momento; e non riesci a trovarlo, a metterlo a fuoco.<BR/>Ti manca, nella mente, la posizione a cui poterlo riferire, il nome cui collegarlo, l'immagine; uno, qualcuno o tutti questi dati.<BR/><BR/>Poi, a volte, come un lampo, ecco davanti agli occhi quello che cerchi. Parole, facce, nomi, profumi, musica.<BR/>Si intrecciano, in maniera ineludibile. Si richiamano<BR/>l'un l'altro. Ciascun ricordo ha senso solo all'interno della sequenza. Ciascun libro ha senso solo all'interno del suo scaffale. Ciascuno scaffale all'interno della<BR/>libreria.<BR/><BR/>Le immagini sono inscindibili dalla colonna sonora.<BR/>Un pò come Giù la testa e il motivetto "scion scion"!<BR/><BR/>A quale rinunciare? Quale ricordo estirpare? Quale libro rimuovere dallo scaffale? Quale faccia cancellare?<BR/>Quale nome dimenticare? Quale sequenza sovrascrivere?<BR/>Quale canzone smettere di cantare? A quale sogno rinunciare?<BR/><BR/>E perchè?<BR/><BR/>Forse perchè la memoria ha una dimensione data, finita.<BR/>Che oltrepassata, comincia a traboccare, a scorrere via.<BR/>Oppure perchè è un fardello troppo pesante da portare.<BR/>Sempre più pesante, via via che si fissa nella distanza.<BR/>Un interlocutrice che ti soppesa con occhio impietoso, talora arrossato da tracce di rimprovero.<BR/>Timorosa di essere diventata uno specchio in cui potresti non riconoscerti più.<BR/><BR/>Gelosa. Possessiva. Mal si sopporta, col passar del tempo,<BR/>una così! Pretende di conoscere e vagliare le tue nuove amicizie. Mette bocca in ogni cosa.<BR/>Invadente. Giovane. Di quella gioventù un pò arrogante.<BR/>Consapevole della propria bellezza. Troppo consapevole!<BR/><BR/>Una così è capace di farti fare qualsiasi cosa!<BR/>Lasciandoti poco tempo a disposizione per pensare se<BR/>ne valesse la pena.<BR/><BR/>Ma quando sei stanco, deluso, a pezzi, chi altri ti può consolare? Chi meglio di lei conosce quel che sei, quel che sei stato, quel che senti, quel che vuoi?<BR/><BR/>Ti sa sussurrare le parole che ti servivano, ti guarda con gli occhi del colore giusto, ti chiama con il tuo nome, sa anche cullarti con le strofe di quella vecchia canzone che temevi di aver dimenticato.<BR/><BR/>E allora ti soffermi a contemplarla, mentre le tue rughe<BR/>si distendono, senza scomparire; ti suggerisci che sì, ne è valsa la pena, metti quel vecchio disco di vinile sul piatto, accendi una sigaretta, ti versi da bere e ti godi il tuo proprio sorriso.<BR/><BR/>Franco Senia<BR/>3.6.02Riccardo Venturihttps://www.blogger.com/profile/10076610025117360920noreply@blogger.com