Bologna, piazza Verdi, mattina del 15 gennaio 2019.
Ovviamente insorgono tutta una serie di personaggi che allignano anche nell'antica Felsina, e che non è necessario nominare per non far impennare lo squallòmetro. Tra di essi, comunque, si distacca tale Bergonzoni Lucia, leghista, nonché -dice- "sottosegretaria ai beni e alle attività culturali" nel governo grilloverde.
Commentando, afferma la tizia: "Li metterei a fare compagnia a Cesare Battisti. Vedrai poi come studiano i fatti e smettono di scrivere cavolate". Ecco, studiare i fatti. Sentire una come questa Bergonzona, sottosegretaria alla cultura, una che dichiara quasi orgogliosa di non aver letto nemmeno un libro per tre anni, dire ad altri di "studiare", è uno degli squisiti paradossi di questo tempo.
Vada piuttosto a imbergonzonàrsi di Nutellona e di sugaglia come il suo capetto panzone, e non si occupi di cose che non le competono.