venerdì 9 dicembre 2011

Spedizioni


Ogni mattina, ogni giorno, ogni sera, riceviamo dei pacchi bomba che esplodono. Tutti noi.
Ce li consegna il postino, o li troviamo in cassetta. Per farli esplodere, non importa neppure aprirli: basta leggere la dicitura sulla busta. Quando ti vedi recapitare la busta con su scritto "Equitalia", sai già di essere stato vittima di un attentato.

Ecco, stamani sembra che una volta tanto sia toccato a loro.

E mentre il Sobrio Bocconiano®, quello dell'Equità meno "lia", si accorava tanto, si dice che un satellite che transitava sulla penisola abbia registrato uno strano e prolungato crepitio mitragliante, tanto da far temere un conflitto armato. La rivoluzione? Macché. Erano milioni di tappi che saltavano, di qualsiasi cosa ci possa essere di gassato. Spumante, cocacola, minerale Briorosso, limonata, gazzosa, bonarda dell'Oltrepò, acqua del rubinetto fatta con le cartine del cavalier Gazzoni, cedrata Tassoni, tutto. Un tappo particolarmente possente ha centrato persino il satellite.

In alto: la foto a corredo del Cor(ro)sivo della Militant. Il (breve) commento recita: "Spedito pacco bomba alla sede di Equitalia. Si indaga su 60 milioni di italiani".

10 dicembre: aggiornamento dei commenti sulla Militant. "Roma. Spedito pacco bomba alla sede di Equitalia. Il direttore ferito a un artiglio."