venerdì 24 ottobre 2008

Il senatore a morte



''Maroni dovrebbe fare quello che feci io quando ero ministro dell'Interno'', ha continuato. ''In primo luogo lasciare perdere gli studenti dei licei, perche' pensi a cosa succederebbe se un ragazzino di dodici anni rimanesse ucciso o gravemente ferito...''. ''Lasciar fare gli universitari - ha continuato - Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle universita', infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le citta'''. ''Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovra' sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri'', ha affermato Cossiga. ''Nel senso che le forze dell'ordine non dovrebbero avere pieta' e mandarli tutti in ospedale - ha continuato - Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in liberta', ma picchiarli e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano''. ''Soprattutto i docenti - ha sottolineato - Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine si'."


Francesco Cossiga, senatore a vita, ex presidente della repubblica.

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Un personaggio come quello che ha espresso quei bei concetti nazisti di cui sopra, il signorino di Gladio, lo abbiamo avuto come "presidente della repubblica", esattamente come ora ne abbiamo uno che a suo tempo applause entusiasta alla sanguinosa repressione della rivolta ungherese. Torno a dire: questi sono i prodotti perfetti della cosiddetta "democrazia parlamentare". Cossiga fa vomitare, ma non è uno che è venuto dal mondo della luna. E' un democristiano, un "senatore a vita" che nella scorsa legislatura ha sostenuto il "governo di centrosinistra", spero che tutti se ne ricordino a dovere. E forse non è nemmeno un pazzo: è uno che, con meno ipocrisia degli altri, mette a nudo la vera essenza del potere.

Magari qualcuno penserà che stia scherzando, quel buontempone. Magari scherzerà come quando era ministro dell'interno, quello dell' "abbiamo le armi", quello dell'11 marzo 1977 quando morì Francesco Lorusso a Bologna. Quello che mandò i blindati M113 nella zona universitaria a Roma, due mesi dopo, quando fu ammazzata Giorgiana Masi, studentessa di 19 anni del liceo Pasteur di Monte Mario. A quasi 30 anni di distanza, nel 2005 Cossiga scrisse che Giorgiana Masi probabilmente fu uccisa da "fuoco amico", "da un proiettile sparato dagli stessi manifestanti".

Oppure, nel consueto giochino, "smentirà" o dirà di "essere stato travisato". Sicuramente, poi , qualcuno dirà che è una "provocazione". Qualcuno, ancora, dirà che, così facendo, il "senatore a vita" (che meglio sarebbe chiamare: senatore a morte) ha voluto "smuovere le acque". Ci sono tanti, persino a sinistra e persino in quella estrema, cui in fondo sta "simpatico" per le sue esternazioni, per le sue "picconate". Sembra quasi una specie di sindrome di Stoccolma: questo qui è un boia dei peggiori, talmente dei peggiori che in certi casi fa innamorare le sue vittime.

Che se lo prenda, e presto, un cancro. Non è una cosa che faccio a cuor leggero, ma stavolta non posso davvero esimermi. Che muoia soffrendo come una bestia. E il giorno che avverrà, tutti vadano a sputare sulla sua tomba.

2 commenti:

Io Non Sto con Oriana ha detto...

"M'hanno fatto senatore a morte...", commentò Carlo Alberto Salustri quando, malatissimo, ricevette il telegramma che gli confermava la nomina a senatore a vita.

Francesco Cossiga, nel corso degli anni, ha detto tutto ed il contrario di tutto; in questo, il primo ministro dello stato che occupa la penisola italiana ne è solamente una pallida e tardiva imitazione.
Viene da pensare, però, che anche in anni relativamente recenti la ricettina descritta da Cossiga sia stata utilizzata in modo abituale. In imitazioni, stavolta, fedeli e puntuali.

Anonimo ha detto...

che strano, kossiga praticamente ammette tuto quel che hanno fatto e che è stato denunciato a sinistra e provoca reazioni isteriche come quelle espresse in questo blog.
che strano, davvero strano.
e devi avere dei problemi non da poco se addirittura ritieni di poter causare il cancro, come hai scritto.

raul