lunedì 17 gennaio 2011

Test di straniero per italiani


Oggi, a Firenze, si è svolta la prima prova del test di italiano per stranieri.

Il test, sembra, darà la possibilità ai candidati di ottenere un permesso di soggiorno più lungo. In una scuola media fiorentina si sono presentati in 19; in tutto, nei prossimi giorni, si dovranno sottoporre al test 170 candidati.

Fermo restando che, a mio parere, ad un test di italiano dovrebbero sottoporsi attualmente circa il 90% degli italiani, resta un attimo da vedere com'è articolato questo test per "stranieri".

C'è, ad esempio, il test di comprensione orale. Ai candidati è stato fatto ascoltare il seguente dialoghetto seguito da un questionario di comprensione:

- Scusi, signora, il treno regionale per Roma è già partito?
- No, vada allo sportello 5, vede non c'è fila.

Credo che un test di comprensione dovrebbe proporre situazioni reali, autentiche. Questa è del tutto irreale. Un dialoghetto quotidiano veramente reale, che proponesse ai candidati una situazione comune, sarebbe dovuto essere ad esempio:

- Scusi signora, il treno regionale per Roma è già partito?
- E a te cosa te ne frega, brutto muso nero di merda?
- Ma io volevo solo sapere...
- I treni regionali per Roma sono stati eliminati, hai capito? Rami secchi!
- E come faccio per andare a Roma?
- Prendi una Freccia Rossa a 44 euro oppure vacci a piedi, bingo bongo!
- Ma sul tabellone c'è scritto che c'è un regionale...
- Sì ma ha 480 minuti di ritardo. E ora ti vuoi levare dai coglioni che hai fatto 3 km di fila e tutti gli altri sportelli sono chiusi?....

Il candidato si sarebbe qui trovato davanti a un dialogo che, in forme forse diverse nel lessico ma non nella sostanza, sicuramente avrà avuto modo di sostenere già durante il suo soggiorno in Italia.

I candidati, poi, sono stati sottopost al test di comprensione della lettura, seguito dal relativo questionario. Anche qui è stato proposto un test di spiccata attualità per gli immigrati, noti fannulloni che vengono in Italia a rubare il lavoro agl'italiani e, non paghi di questo, si dedicano al fitness. Lo trascrivo:

Tutti in palestra

Vieni a conoscere la palestra Gymnasium. La palestra è aperta anche d'estate. Se ti iscrivi ad un corso entro il mese di giugno, ti regaliamo la borsa, l'asciugamano e la maglietta della palestra. L'abbonamento costa 37 euro al mese. Puoi scegliere tra quattro tipi di corsi: corpo libero, aerobica, danza moderna, ginnastica dolce. Vicino alla palestra c'è un grande parcheggio. Dentro la palestra puoi trovare un bar e un ristorante. Per avere informazioni telefona tutti i giorni dalle 9.00 alle 21.00. Siamo chiusi la domenica.

Vediamo quindi, per un'elementare legge del contrappasso, come potrebbe essere un test di straniero per italiani (che farebbe loro un bene incommensurabile) che proponga situazioni davvero reali e utili ad una comprensione autenticamente fattiva. A tale riguardo si propongono due brevi testi della stessa lunghezza di quello proposto oggi agli immigrati.

Tutti sotto un ponte

Vieni a vedere come si sta sotto il ponte da Verrazzano. Il sottoponte è aperto in ogni stagione, 24 ore su 24. Non c'è bisogno di iscrizione, e ti regaliamo gli scatoloni di cartone, due forchette di plastica usate e un maglione bisunto della Caritas. Il posto è gratuito a condizione che ce ne sia. Puoi scegliere tra quattro tipi di sistemazione: al coperto sotto l'arcata, con le gambe di fuori, con le braccia di fuori o completamente allo scoperto. Sgombero periodico assicurato. Vicino al ponte puoi trovare un bar e un ristorante, ma se ti azzardi a metterci il naso ti sparano. Per avere informazioni presentati di persona.

Tutti in fila per il permesso di soggiorno

Vieni anche tu davanti alla Qvestvra® per cercare di avere il permesso di soggiorno. Prova anche tu l'ebbrezza della clandestinità. Mettiti in fila il 4 febbraio alle 2 di notte, con una temperatura di 5 gradi sotto lo zero, e ti regaliamo un pezzo di marciapiede dove stare a sedere, un pacchetto di fiammiferi e una copia di Capital o di Vanity Fair per ingannare il tempo. Ovviamente non è detto che il permesso te lo diamo; anzi, è più probabile che ti prendiamo e ti mettiamo in un CIE. Vicino alla Qvestvra puoi trovare tanti bei poliziotti che non aspettano altro. Per avere informazione, forse è meglio che non ti presenti.