sabato 8 ottobre 2011

La mela marcia, e discorsi di buonsenso fatti da Draghi il banchiere (Da Astratti pensieri e mondo concreto)


Questo blog non riporta usualmente post scritti da altri; ma per quello che segue faccio volentieri un'eccezione. Proviene da Astratti pensieri e mondo concreto ed è stato "pensato e scritto da Mario". Rare volte mi è capitato di essere talmente d'accordo con qualcun altro, da decidermi alla fatidica manovra del copia e incolla.

«Aggravata la povertà delle famiglie con figli. Nuove generazioni hanno redditi incerti, stentano per lavoro e casa». Dichiarazioni di Draghi. Uno le legge e pensa che qualcuno nel cervello deve avere un pugno di calabroni impazziti. Poi ti rendi conto che per questa gente è come andare a messa, fatto l'obolo tornano impuniti a depredare il resto dell'umanità. E tu torni a mandarli in culo!

E' morto Jobs, Steve Jobs. Uno che da giovane era talmente strafatto da decidere di intraprendere un viaggio in India per trovare il Karma. Lo trovò nascosto in un angolo e quello gli parlò. "Tu produrrai un cazzo di aggeggio che diventerà una roba che cambierà la vita delle persone". Proprio così,"cambierà la vita delle persone".

Un cazzo di robo di colore bianco ci ha cambiato la vita, come una cazzo di tavoletta sempre di colore bianco e prima di quella un cazzo di mouse che oggi che passi le ore inchiodato al pc ti ha semplificato la vita ed allontanato dagli amici. Si producono parole che non hanno più significato. Draghi parla di sfigati del XXI secolo, gente a cui quelli come lui danno una mano a rimestare nei bidoni della spazzatura e diventa una star del buonsenso.

L'altro passa una vita a fare palate di soldi con roba prodotta in fabbriche cinesi da bambini che lavorano 12 ore al giorno e invece di prendersi dei vaffanculo viene ricordato per un cazzo di discorso retorico ed ipocrita in una cazzo di università americana frequentata da una massa di lobotomizzati che metteranno la loro scienza al servizio di uno che produrrà scarpe griffate fatte da quei cazzo di ragazzini cinesi o in qualche boite a Barletta a 4 euro l'ora per un cazzo di mercato nuovo del sud del mondo ed un target di consumatori sciccosi.

Parole che glorificano nuovi eroi.

Ti leggi la Repubblica e quelli ti informano che gli studenti invece di bruciare qualche banca tirano la copia del discorso di Steve Jobs fatto in quella cazzo di università di fronte ad una massa di etc.etc.etc. Poi vai per strada e scopri che per fortuna non è vero. Che la polizia presidia le banche e che quelli col cazzo che pensano alle minchiate raccontate da Steve Jobs quando era in vita.

Devono pensare a come sopravvivere perché il futuro è incerto. Ed arriva un "pirla", fa un mestiere ormai per cretini come quello del cantante e dice che Jobs è il "nostro eroe". Come Draghi per Vendola, Bersani e compagnia. Nessuno escluso da destra a destra.

Ed allora ritorni a mandarli in culo. Tutti,ed a farti il segno davanti all'immagine del Che ed a quella di quell'ingegnere russo che s'inventò una macchina meravigliosa buona per una rivoluzione. Sì, w la revolución e gli eroi bastardi e solitari della revolución. Quelli che vi fanno cagare nelle mutande puntandovi quell'invenzione meravigliosa sul vostro lobo frontale. Moriranno disprezzati, ma vuoi mettere l'odore della vostra merda che sensazioni dà in quel momento?

Hasta siempre.