domenica 15 agosto 2010

Effetti della crisi


Dunque, vediamo un po'.

Tu vuoi mettere una bomba, organizzare un attentato, far saltare in aria qualcosa, e per di più in un luogo altamente simbolico. O perdiana, che non si sarà liberi nemmeno d'organizzare un po' di bailamme in questo noiosissimo giorno di Ferragosto...?!?

Naturalmente, un po' prima, telefoni prennunciando tutto quanto, e fissando persino l'ora di scadenza; come se Osama avesse, che so io, telefonato un'ora prima: Oh, guardate che sto per spedirvi un par d'aeroplani in mezzo alle torri gemelle, eh!....; oppure come se lo stato italiano avesse telefonato a se stesso un'ora prima delle bombe sui treni o alla stazione. Il problema è che quando vogliono fare una cosa sul serio, stanno dimoltone zitti. Tremendamente zitti.

Diversamente, vogliono pigliare per il culo. Esattamente come quando, alle medie o al liceo, si telefonava per la "bomba" a scuola per evitare il compito in classe o l'interrogazione difficile. E naturalmente doveva partire immediatamente la prassi di sicurezza: evacuaziò, evacuaziò!

Così, oggi, per la seconda volta tra le altre cose, lo scherzetto della bomba lo hanno giocato alla Madonna di Lourdes, e non è una scuolina media: 30.000 pellegrini evacuati. Chiaro che tutti sapevano che si trattava di una boiata, anche se tutta la trafila è dovuta partire lo stesso. Probabilmente con buona pace di qualche politicante e di qualche pennaiolo che sbaverebbero perché almeno una bombetta carta o un raudo fischione scoppiassero a Lourdes o in qualsiasi altro posto del genere, per sostituire le piste di cocaina che si fanno ogni giorno con le piste islamiche.

Il risultato è che oggi, a Lourdes, la Madonna non è stata assunta. Effetti perniciosi della crisi. Si dovrà accontentare di un Co. Co. Co. o di un contratto a progetto. Pure lei scopre il precariato. Vale a dire le bombe, vere, che ci lanciano addosso tutti i giorni distruggendo le nostre vite.