giovedì 8 settembre 2011

L'arroganza degli imbecilli


L'unica cosa che non fa una grinza in questa foto, è il berretto calato sulla testa del personaggino che sale sulla macchina: poiché sembra un preservativo, sta alla perfezione sulla testa di cazzo di Lapo Elkann. Ieri, a Milano, ha lasciato parcheggiato il suo SUV "mimetico" (sicuramente degno di uno che vuole mostrare le sue possenti capacità militari) in corso San Gottardo, a Milano, sulle rotaie del tram. Poi se n'è andato a fare chissà che cosa di fondamentale per la Patria (forse l'acquisto di un discreto quantitativo di cocaina nazionale?). Per oltre mezz'ora, il tram della linea 3, pieno di orrendi precari, badanti moldave, pensionati al minimo, addetti al multilevel marketing e adolescenti pitturate, è rimasto fermo. Il traffico è andato completamente a farsi fottere, anche considerata l'ora (tra le 15,30 e le 16). L'ATM ha dovuto organizzare servizi sostitutivi per raccogliere i passeggeri rimasti bloccati; e sono da immaginarne i costi. Tutto questo per un arrogante pezzettino di merda, un incapace, una nullità, un sudiciume matricolato. Dovendo tutti i giorni confrontarmi col traffico impazzito di una città, una cosa del genere, provocata da un merdoso del genere, mi provoca pulsioni omicide; poi si legge che se l'è cavata con qualche insulto e con una multa di 1500 euro (capirai cosa rappresentano 1500 euro per Lapo Elkann). Non capisco perché il manovratore del tram non abbia tirato a diritto; ma a Milano che sono di latta, le vetture tranviarie? Schiacciarglielo tutto, quel SUV di guano, no? Oppure, cosa assai più opportuna, invece degli insulti riempirlo di manate e di calci in culo e cacargli dentro quel berrettino di merda? Inseguirlo per mezza Milano con le spranghe? Spedirlo al pronto soccorso con ferite lacerocontuse varie, sperando ovviamente che l'ambulanza rimanga bloccata perché un'altra testa di minchia come lui (chissà perché mi viene a mente Emanuele Filiberto di Savoja) ha bloccato il traffico con la sua Porsche Madonne? Così, magari, la prossima volta ci penserebbe due volte. L'arroganza degli imbecilli non domanda gentilezza e comprensione; domanda risposte adeguate e, possibilmente, spietate. E questo non vale soltanto per i SUV parcheggiati sulle rotaie del tram. Le soluzione, per i Lapi e per parecchi altri, sarebbero molteplici: ad metalla. Nelle medicee saline di Volterra a cavare salgemma. A remare sulle galere. Oppure, la sanissima ghigliottina con il Ça Ira, le tricoteuses e il boia Sanson che mostra la testa mozzata col berrettino profilattico.