mercoledì 25 aprile 2018

Lo chiamavano il Papa



Lo chiamavano "il Papa",
il nome di tutta una vita,
segno di una fede perduta,
ma ora, chissà, riacquisita.
Ed in piazza San Pietro
in grande pellegrinaggio,
a' bolognesi andò dietro
con gli occhiali scuri, da sàggio.

Dentro alla calca e agli sbandi,
in mezzo a tutti i berrettini
cantava anche Gianni Morandi
con Pierferdinando Casini.



E parlava, parlava
con lui che lo stava a sentire,
mentre Bulåggna in San Pietro
non faceva che gioire...
Parlava in spagnolo e latino,
le lingue di ogni paese
e lui, col suo cappellino
traduceva in pavanese.

Ma sarà stato briaco...?!?
E dire che ha detto che ha smesso!
Dice che c'era anche il Flaco,
che gliel'aveva promesso!

E tutti in Vaticano
in mezzo alla folla infinita,
abbracci e strette di mano
con il papa gesuita.
Ma non ho ancora capito
mentre continuo a guardare
chi fosse a prendere in giro,
chi stava a pontificare.

Non mi riesce afferrare,
no, proprio io non ci riesco,
chi fosse in trono a regnare,
chi fosse il papa Francesco

E non ne ho proprio sentore,
-però ci ho assai dura la capa,-
chi dei due era il cantautore,
e chi dei due fosse il Papa.




"...Da te, dalle tue immagini e dalla tua paura
dai preti di ogni credo da ogni loro impostura
Da inferni e paradisi da una vita futura
da utopie per lenire questa morte sicura
Da crociati e crociate da ogni sacra scrittura
da fedeli invasati di ogni tipo e natura
libera, libera, libera,
libera nos, Domine
libera, libera, libera,
libera nos, Domine."