martedì 5 febbraio 2019
Per sempre 17 anni
Il 5 febbraio del 1967, cinquantadue anni fa, Violeta Parra diceva il suo Grazie alla vita nel camerino di un teatro di Santiago e si consegnava per sempre ai suoi diciassette anni.
Nel 1990, un diciottenne circa, Joan Manuel Serrat, venuto da un paese lontanissimo, si esibiva in uno stadio dove, anni prima, centinaia di persone erano state torturate e ammazzate dalla legge, dall'ordine e dalle divise. Tra queste persone, anche una che suonava e cantava.
Cantò proprio una canzone di quella diciassettenne per sempre.
Tornare a diciassett'anni
Dopo un secolo di vita
È come decifrar segni
Senza essere un sapiente.
Tornare, all'improvviso
Fragile come un momento,
A sentire tutto dentro,
Un bimbo di fronte a Dio.
Questo è quello che io sento
In questo istante fecondo.
E s'aggroviglia, aggroviglia
Come al muro il rampicante
E poi germoglia, germoglia,
Muschio che copre la pietra,
Come il muschio sulla pietra, sì, sì sì.
Ho i passi che vanno indietro
Mentre i vostri vanno avanti,
Ho l'arca dell'alleanza
Che è entrata dentro al mio nido
Con tutto il suo arcobaleno
Mi passeggia per le vene
E anche le dure catene
Con cui ci lega il destino
E' come un diamante fino,
Luce serena del cuore.
E s'aggroviglia, aggroviglia
Come al muro il rampicante
E poi germoglia, germoglia,
Muschio che copre la pietra,
Come il muschio sulla pietra, sì, sì sì.
Quel che può il sentimento
Non lo ha potuto il sapere
E né il cammino più insigne,
E né il più vasto pensiero;
Tutto si cambia al momento,
Come concesso da un mago
Ci allontana dolcemente
Da rancori e da violenze,
L'amore con la sua scienza
Solo ci dà l'innocenza.
E s'aggroviglia, aggroviglia
Come al muro il rampicante
E poi germoglia, germoglia,
Muschio che copre la pietra,
Come il muschio sulla pietra, sì, sì sì.
L'amore è un turbinìo
Di purezza originale,
Anche un feroce animale
Sussurra il suo dolce trillo,
E trattiene il pellegrino,
E libera il prigioniero.
Il vecchio torna bambino
Con le cure dell'amore
E il malvagio, con l'affetto
Diventa puro e sincero.
E s'aggroviglia, aggroviglia
Come al muro il rampicante
E poi germoglia, germoglia,
Muschio che copre la pietra,
Come il muschio sulla pietra, sì, sì sì.
E come per un incanto
La finestra si spalanca,
Come un tiepido mattino
L'amore entrò col suo manto.
Al suono di bella diana
Con lui spuntò il gelsomino,
Volando da serafino
Il cielo lo ha ingioiellato,
Tornata a diciassett'anni
Con l'ala di un cherubino.
E s'aggroviglia, aggroviglia
Come al muro il rampicante
E poi germoglia, germoglia,
Muschio che copre la pietra,
Come il muschio sulla pietra, sì, sì sì.