venerdì 1 febbraio 2008

Ripensaci, Diego!


Sembra, porco diavolo, che ci sia cascato pure lui; e questa proprio non me la doveva fare. Ma come, anche tu, Diego, caduto nella tentazione delle "scuse". Ma quali scuse! Quella tua manata al pallone è una delle cose più superbe, più sublimemente carogne, più vendicative, più meravigliose che il gioco del calcio abbia saputo offrire; e ora, cazzo fai? Tutte le agenzie battono la notizia. Chiedi scusa. Agli inglesi. Ma dovresti chiedere scusa a tutti noi, che su quel tuo gesto hanno costruito sogni, miti, teorie, film, musiche, qualsiasi cosa. No, proprio questa non mi riesce di perdonartela, a meno che tu non provveda a indossare di nuovo la casacca argentina, ché ancora sono sicuro che per cinque minuti te la farebbe indossare qualsiasi commissario tecnico, e di rimetterla in azione, la mano de Dios. Contro gli inglesi, contro gli italiani, gli olandesi, i tedeschi, i brasiliani, chiunque. Non importa. Anche se quel tuo averlo fatto contro gli inglesi, certo, assunse significati del tutto particolari. Una delle più squisite vendette della storia. Ne eri autore. Come se il conte di Montecristo chiedesse scusa, dopo 20 anni, a Danglars, a Caderousse e a Mondego. Ma si può? Che mosca ti ha punto?

Io me la ricordo, quella partita, giocata a Italia già eliminata dai mondiali messicani dell'86. Stadio Azteca, 22 giugno 1986, più di centomila spettatori. Argentina-Inghilterra, lo scherzo del destino dopo la guerra delle Falkland, dopo i fischi a Osvaldo Ardiles che giocava nel campionato inglese, dopo la doppia umiliazione di un paese intero, per mano della merdosa Thatcher e per mano dei suoi stessi militari assassini; della Thatcher grande amicona di Pinochet, e dei fabbricatori di desaparecidos con la benedizione di sua eminenza Pio Laghi. Primo tempo, zero a zero. Poi, al 6' del secondo tempo, la manatina mentre Shilton andava a farfalline; la mano di Dio.

E Dio doveva essere in campo quel giorno, sul serio. Mandando a arbitrare un cazzo di tunisino, tali Ali Bennaceur, che non vide nulla mentre quelle povere fave di inglesi lo pigliavano nel didietro come spinto da una turbina. Mandandoti poi dopo, Diego, a segnare un altro goal, palla presa quasi a fondo campo e accompagnata in porta dopo una corsa con il vento. Il goal del secolo! Una cosa che, mi sia permesso, ho visto fare di simile soltanto a un giocatore con la maglia della Fiorentina, Roberto Baggio, peraltro durante una partita poi persa a Napoli.

E ora cosa mi vieni a fare? Chiedere scusa? A chi? A Dio?
Ripensaci, Diego Armando.
Ripensaci !

3 commenti:

redshadow ha detto...

Sottoscrivo la petizione. Ma credo che sicuramente sarà un gesto "pilotato" da qualcuno dell'entourage del Pibe de oro che, ormai, non ragiona più molto lucidamente per ovvi motivi e che deve rientrare economicamente tramite sponsor o cose simili anche grazie al mercato UK. E' triste ma è così.

Ritengo la mano de Dios di Diego la cosa più romantica mai avvenuta su un campo di calcio assieme alla testata di Zizou a quel burino difensore italiano simbolo ideale del calcio di oggi. ANche se io, una volta a terra, gli avrei anche sputato addosso e assestato una bella pedata nei denti!

Ma ormai il calcio non lo seguo più, se non a livello dilettantistico. E' tra le cose ridotte più di merda da questo sistema di merda.

Riccardo Venturi ha detto...

In compenso sembra che Diego CI ABBIA RIPENSATO SUL SERIO!!

http://www.gazzetta.it/ultimora/agrnews.jsp?id={B0C420DA-767A-4195-08BD-08482ACBB2A6}&cat=home&sezione=CALCIO

LAURA ha detto...

buona domenica venturi