La cosa parrebbe, e logica vorrebbe, che fosse finita qui: la classica "brutta avventura" ferragostana che poteva finir bene o finir male. E invece no; poiché non c'è mai limite all'idiozia, ecco che ti spunta, indovinate chi? Ma la Lega Nòrde! Poteva forse lasciarsi sfuggire l'occasione per esercitare l'arte della cretineria di area vasta, in cui essa è maestra? Poteva esimersi dal fornire il suo autorevolissimo parere? Impossibile. E, infatti, non contenta degli immigrati, dei gay, degli zingari, dei mendicanti e praticamente di chiunque, ora ha pensato bene di prendersela persino con gli orsi.
Così la povera orsa Daniza, la quale non è stata "introdotta" nella zona di sua spontanea volontà e deve portare il "radiocollare" per essere sempre localizzata, non soltanto non può avere una reazione normalissima (dato che è un orso) e rischia per questo di essere catturata e eventualmente abbattuta senza pietà dietro apposita e regolamentare ordinanza provinciale e in base al relativo "protocollo"; ma questi qui lo avranno saputo, al momento di reintrodurre gli orsi, che essi si comportano da orsi? Che non sono i gattini di YouTube? No, non soltanto questo. Deve anche beccarsi l'intervento leghista che chiede la fine del programma "Life Ursus" per la tutela e la protezione degli orsi nella provincia autonoma di Trento; ci ha, la Lega, da difendere gli interessi dei coltivatori e degli allevatori (peraltro instancabili devastatori di territori) i cui principali problemi, evidentemete, sono gli orsi che entrano nei loro meleti del cazzo. Fossi l'orsa Daniza, a questo punto, dichiarerei la guerra. Altro che cercatore di funghi; andrei a fare una visitina, che so io, a qualche assessore e, soprattutto, a qualche leghista locale. Senza cuccioli al seguito.
Sono questi i risultati di una politica che ha lasciato proliferare indiscriminatamente "amministratori" e legaioli; si vogliono abbattere gli orsi, quando sarebbe bastato, negli anni passati, abbattere in modo controllato (e, naturalmente, regolamentato da un protocollo) qualche esemplare particolarmente problematico. Si metta ad esempio di essere tranquillamente nel bosco a cercar funghi, e di imbattersi non nell'orsa Daniza, ma in una bestia del genere:
Cosa si dovrebbe fare, considerato anche che non gli è stato applicato nemmeno il radiocollare? Un serio programma di abbattimento controllato e immediato avrebbe preservato da parecchie cose, anche tenedo conto che nei nostri centri abitati, e persino nei nostri parlamenti e nei nostri governi, sono stati introdotti animali come questo:
Ripeto: neppure per i leghisti, e ci tengo a sottolinearlo, sarei mai stato favorevole a un protocollo di abbattimento indiscriminato: assolutamente mirato e controllato. Sono certo che anche gli allevatori e i coltivatori ne avrebbero ricevuto assai più benefici di quanti ne possano avere ammazzando mamma orsa, soprattutto pensando che alcuni esemplari leghisti si sono occupati di politiche agricole, territoriali e comunitarie. Si potrebbe naturalmente obiettare che, al pari dell'orsa Daniza sotto minaccia di abbattimento per aver fatto la bua al fungaiolo, anche i leghisti hanno i loro cuccioli:
In questo caso, oltre a citare un celebre detto labronico (dé, sàrvamene un cucciolo!) ci sarebbe stato da considerare che un serio programma mirato & controllato avrebbe dovuto prevedere, sebbene la cosa possa apparire crudele, l'abbattimento anche di alcuni giovani esemplari oppure, come misura alternativa, la loro reintroduzione in territori lontani, tipo l'Albania (dove avrebbero potuto anche comprare qualche laurea).
Ma oramai il danno è fatto; e così l'orsa Daniza si ritrova a farne le spese. Ma occorrerebbe ricordarsi che non è mai troppo tardi, e che il tempo e lo spazio per studiare finalmente un serio programma di abbattimento controllato dei leghisti ci sarebbe, magari estendendolo in via eccezionale ad alcuni amministratori locali di altre congreghe.