Si tratta delle disposizioni contenute nel decreto Minniti, volto a promuovere la sicurezza e il decoro urbano. Il provvedimento mira infatti a contrastare incuria e degrado del territorio, in grado di pregiudicare la vivibilità urbana, con sanzioni per chi limita l'accesso a luoghi pubblici come stazioni e luoghi di interesse culturale e artistico, seguiti da ordini di allontanamento emessi dalla Polizia Municipale. L'ordine di allontamento ha una durata di 48 ore, e qualora non venga rispettato apre la porta al Daspo della Questura, della durata dai 6 mesi ai 2 anni.
Due i provvedimenti di allontanamento adottati, il primo nei confronti di un parcheggiatore abusivo nigeriano di 43 anni, fermato in piazza Casali il secondo invece è stato emesso nei confronti di un questuante di 30 anni, sempre di origine nigeriana, fermato in piazza Cavalli. Entrambi hanno i documenti in regola.
Il provvedimento prevede una sanzione da 100 euro e l'allontanamento di 48 ore. Se questo non viene rispettato, viene considerato recidivo e scattano i provvedimenti Daspo applicati dalla questura ha ricordato il comandante della Municipale di Piacenza, Piero Vergante.
Soddisfatta il sindaco Patrizia Barbieri. 'A pochi giorni dall'insediamento siamo già riusciti a concentrare attenzione sulla sicurezza, grazie alla collaborazione delle forze dell'ordine.
Il tema ci è molto caro, e va nell'interesse dei cittadini. Poter contare su una Polizia Municipale che è così attenta ci fa piacere. Avremo modo poi di presentare altri interventi che saranno adottati su questo fronte'.
A chi solleva obiezioni sull'effettiva efficacia del provvedimento, Barbieri replica che "si tratta di un nuovo strumento, applicato poche volte in tutta Italia. Noi siamo il secondo Comune della Regione Emilia Romagna ad adottarlo. Dobbiamo quindi prima testarlo".
Si dice ottimista il comandante Vergante. "La nostra presenza sul territorio è un deterrente, lo abbiamo visto con i controlli sui mercati cittadini". [...]]
E' la posizione di Forza Nuova con un comunicato a firma del segretario cittadino Maurizio Callegari.
"Prima gli Italiani! Con questo slogan i suoi sostenitori hanno distribuito migliaia di volantini durante la campagna elettorale. Prima i piacentini, rispondiamo noi, ma non con gli slogan, ma con atti immediati e concreti verso quei nostri connazionali meno abbienti; per questo aspettiamo da subito i fatti".
"Non vorremmo mai trovarci - prosegue Callegari - nella situazione della maxi-sanatoria del 2002 in cui 700.000 immigrati vennero regolarizzati in buona parte come colf e badanti dal governo Berlusconi".
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