venerdì 19 settembre 2008

A volte funzionano




" Malanova! Addi a'vinìri u'tirrimòtu cu'l'occhi i adda ammazzari vui birbanti i ttutta Missina! "

(" Sia male! Che venga il terremoto con gli occhi [= che scelga le sue vittime] e che ammazzi voi farabutti e tutta Messina! ")

Questa frase, sembra, fu gridata da una donna messinese all'indirizzo del giudice e di tutta la corte che le avevano condannato il figlio alla galera. Era il 27 dicembre 1908.

Alle 5,21 del mattino del 28 dicembre...

4 commenti:

Lello Vitello ha detto...

Dopo una mia scappatella con una ragazza croata, lei: "Speriamo moiano tutti gli Jugoslavi".

Era la fine del 1989...

Riccardo Venturi ha detto...

O che ti eri spacciato come Lellovic' Vitienko...?

nico ha detto...

Pensa te! Dove l'hai scovata questa?
Spesso a Messina quando ero all'Università sentivo parlare di questo terremoto devastante del 1908 da parecchie persone, tanto che mi è rimasto un ricordo forte dell'accaduto.
Mi sono chiesto spesso se lo avesse sentito e come lo avesse vissuto mio nonno, che aveva solo 8 anni all'epoca e comunque viveva a Barcellona, non a Messina. Ma lui non raccontò mai nulla.
A presto, ciao
Nico

BlackBlog francosenia ha detto...

Be' nico, mia nonna era un po' più grande - credo sui diciott'anni - al tempo. E lei, anche se viveva a siracusa (un po' più lontana) da messina di quanto lo sia barcellona pozzo di gotto, se ne ricordava benissimo. Famosa rimane la storia della nave russa (ancora non c'era stata la rivoluzione!) che doveva entrare in porto, non so se il giorno dopo il terremoto, e, semplicemente, non riusciva a trovare il porto!
Nota per il traduttore: "malanova", praticamente intraducibile se non come "cattiva notizia" credo si possa rendere con "mannaggia" oppure, meglio, "maledizione" e, nel caso, "Maledetti!"

salud