La sentite la voce delle
prigioni,
Dei rivoltosi di Toul, di
Nancy,
Di Clairvaux, Loos, Amiens
o di Nîmes,
Quella voce che grida
« insurrezione! »
Sono i nostri fratelli,
figli, mariti,
Le nostre sorelle, i
nostri compagni e amici
Ai quali non resta che la
violenza
Per abbattere il muro del
silenzio.
Ma fuori, dietro le
sbarre,
La miseria ha lo stesso
sapore,
Rivoltosi delle
Bastiglie,
Tutti quelli che
lottano sono con voi,
Tutti quelli che
lottano sono con voi.
Contadini,
operai o precari,
Immigrati,
militanti, clandestini,
I
soprusi, le perquise, gli arbitrii :
Ce
ne saranno per tutti quanti.
Ché
riprenderti la libertà non basta:
La prigione è un
territorio di non-diritto
Se un giorno la apri
o ne hai abbastanza
È isolamento, è
cella di rigore.
Ma fuori, dietro le
sbarre,
La miseria ha lo stesso
sapore,
Rivoltosi delle
Bastiglie,
Tutti quelli che
lottano sono con voi,
Tutti quelli che
lottano sono con voi.
In tutte
le prigioni si fanno pestaggi,
Tre secondini si
annoiano, e ci passi.
Si ha freddo, si
mangia male, si dà di fuori
Ammassati in qualche
metro quadro.
Ammazzare il
tempo in questo ghetto, giorno dopo giorno,
Contare le ore ogni
notte senza amore
Nei bracci della
morte lenta non c'è più riparo,
Bisogna tenere duro
per non scoppiare.
Ma fuori,
dietro le sbarre,
La miseria ha lo stesso
sapore,
Rivoltosi delle
Bastiglie,
Tutti quelli che
lottano sono con voi,
Tutti quelli che
lottano sono con voi.
Quelli
di Toul hanno indicato la strada:
Rifiuto
del carrello, di rientrare in cella, dell'ora d'aria
All'inizio
volevano dialogare
Ma
il direttore non ha voluto cedere su niente.
Una
scintilla, e la prigione si è infiammata,
E quando i ragazzi
sono montati sui tetti,
Tutti insieme sul
cornicione fronte al muro
Urlavano “Abbasso
la dittatura”.
Ma
fuori, dietro le sbarre,
La miseria ha lo stesso
sapore,
Rivoltosi delle
Bastiglie,
Tutti quelli che
lottano sono con voi,
Tutti quelli che
lottano sono con voi.
Da qualche
parte, su uno striscione
Hanno scritto: “Ci
trattano come cani”,
Altri hanno gridato:
“I giovani con noi”
E i media hanno
detto che erano ubriachi.
Ubriachi marci,
questi uomini incazzati
Che all'improvviso
osavano rivoltarsi
Contro le galere,
anticamere della morte,
In nome del diritto
alla dignità.
Ma fuori, dietro
le sbarre,
La miseria ha lo stesso
sapore,
Rivoltosi delle
Bastiglie,
Tutti quelli che
lottano sono con voi,
Tutti quelli che
lottano sono con voi.
Il signor Papon si
crogiola col bagnoschiuma,
I padroni assassini
dormono al calduccio
Mentre là, da
quelli delle pene a lunga decorrenza
Subdola, la tortura
bianca fa il suo lavoro.
E gli ergastolani alla fine
dell'esilio e della sopravvivenza,
I detenuti anziani,
malati, disabili,
Disumanizzati,
disprezzati, abbandonati,
Agonizzano con i
ceppi ai piedi e ammanettati.
Ma
fuori, dietro le sbarre,
La miseria ha lo stesso
sapore,
Rivoltosi delle
Bastiglie,
Il cuore del popolo
batte per voi,
Il cuore del
popolo batte per voi.
La
sentite la voce delle prigioni,
Dei
rivoltosi di Toul, di Nancy,
Di
Clervaux, Loches, Amiens o di Nîmes,
Di
Caen, Périgueux, Melun, La Talaudière,
Saint-Maur, Arles, della
Santé, delle Baumettes,
di Fleury-Mérogis, di Lannemezan, di
Poissy
Bastia, Angers, Tarascona, Perpignano, Pontoise,
Muret,
Fresnes, Mulhouse, Grenoble, Saint-Michel,
Draguignan, Mende,
Ensisheim, Besançon,
Lione Saint-Paul, Saint Joseph,
Avignone
Fontevraud, Ajaccio, Eysses, Saint Martin de Ré,
Bois
d’Arcy, Angoulême, Evreux, Dieppe,
Beauvais, Saintes,
Coutances, Mesqueleu, Nantes,
Varces, Digione, Montpellier,
Douai, Rouen,
Rennes, Pointe-à-Pitre, Tulle, Béthune,
Saint-Mihiel,
Colmar, Neuvic sur l’Isle, Remire-Montjoly
in Guyana
Questa voce che grida INSURREZIONE !
Dominique Grange
1972.