Affonda il barcone delle preghierine dal balcone, una bella pregatina con aria compunta e trasmessa in mondovisione e tutti son bell'e a posto. Affonda il barcone delle religioni, fabbriche di morte e di razzismo a ciclo continuo. Affonda il barcone della carità, da sempre perfettamente funzionale al mantenimento dei sistemi e degli status quo. Affonda il barcone dell'umanitarismo sempre più disumano e impotente.
Affonda il barcone della paura creata ad arte come sistema di controllo. Affonda il barcone del terrorismo del tutto organico allo stabilimento della schiavitù generalizzata. Affonda il barcone del lavoro e dei suoi miti di carta.
Affonda il barcone dei simboli di questo tempo, quando si è riusciti persino a santificare uno stupido venditore di idiozie come Steve Jobs.
Affonda il barcone dei critici radicali, sempre più slegati dalla realtà, persi in teorie che nessuno conosce e nessuno legge semplicemente perché sempre più incomprensibili, tronfie, noiose e inapplicabili. Affonda il barcone dell'utopia, ridotta oramai a un sofistico esercizio di stile autoreferenziale e fine a se stesso.
Affonda il barcone di tutti, e sembra quasi che non ce ne accorgiamo pur essendoci tutti sopra. Affonda inesorabilmente, perché crediamo che sia inaffondabile. Affondiamo nel Canale dell'Indifferenza e nello Stretto dell'Inumano. Affondiamo nel barcone, senza morire perché siamo già morti.