sabato 24 aprile 2010

"Ti schiaccio perché sei piccola"


Alcun tempo fa, forse stanco dell'incular bambini a sangue, i' priore della chiesa di Sant'Alcool Denaturato, più nota come Santo Spirito, querelòssi con la gazzetta La Nazione tutt'a base dei consueti degradi & sihurezze. Cogliendo come al solito la palla al balzo, quell'improponibile e quotidiano ammasso di carta da culo (senz'offesa per la carta da culo propriamente detta, ché dieci piani di morbidezza son sempre meglio di centosessant'anni di menzogne di regime) iniziò la sua consueta geremiade sulla povera piazza, una piazza che lorsignori preferirebbero naturalmente consegnata alla Disneyland finto-rinascimentale dei salottini, dei dehors e dei localini stile Cavalli Club o Colle Pereto (la "p" è voluta), piuttosto che alla gente che se ne serve nel modo in cui da sempre esiston le piazze, ovvero per starci una sera a dimenticare la merda in cui ci fan vivere.

L'appello d' i' sor priore sortì i suoi effetti: il giorno dopo, alcuni calcianti, vale a dire una congrega di mentecatti coi muscoloni che per pochi giorni all'anno si dedicano a giocherellare a una stronzata ad usum turistarum, e per i restanti giorni dell'anno a spararsi misere seghe mentali & fisiche per esercitare la loro inutile esistenza fatta di credersi dèi in terra perché ci hanno i' bicipite, si offrirono per effettuare delle ronde nella piazza e per tenere a bada quegli sporchi esseri inferiori che la affollano per bere e suonare. Avreste dovuto vedere con quale enfasi La Nazione dava la notizia: ci avrebbero finalmente pensato loro, al servizio della popolazione e del santo priore!

Un esempio mirabile di quale razza di tipini siano codesti calcianti tutti sihurezza e priore ci giunge oggi da questa notizia, dalla quale appare tutta la loro maschia e virile concezione del mondo, totalmente dedita al bene comune e al decoro. Sì, davvero delle personcine adatte a mettersi al servizio della popolazione. Davvero dei ragazzotti perfetti per la Nazione e per i dementi che ancora la leggono. Il Taddei è il campione perfetto della maniera in cui questi qui intenderebbero trasformare Firenze, una piccola città da schiacciare come lo fu ai tempi degli squadristi, verso il '20 o '21. E invece, tiè e borda in culo. Domenica 25 aprile piazza Santo Spirito sarà piena di gente che non cede, di donne e uomini, di ragazze e ragazzi che non si fanno certo impressionare dagli stupidi muscoletti, siano essi di un calciante, di una gazzettuola o di un politicante qualsiasi. Con la forza, quella vera, che promana da due o tre idee ben chiare, e non con quella di gomma che fuoriesce da bave e da cervelli che farebbero schifo a un verme.