Però, diamine, quando osserva, osserva. Fa delle osservate che levano il pelo. Prendiamo ad esempio questi giorni. Un par di ventiquattrore fa è scomparso uno dei massimi scrittori contemporanei, il portoghese José Saramago; il quale aveva però l'imperdonabile difetto di essere fieramente ateo, comunista, rivoluzionario, graniticamente avverso ad ogni sorta di puttanata soprannaturale. Ebbene, la cristiana vendetta del Römischer Beobachter non si è fatta attendere, a cadavere ancora caldo:
Josè Saramago "è stato un uomo e un intellettuale di nessuna ammissione metafisica, fino all'ultimo inchiodato in una sua pervicace fiducia nel materialismo storico, alias marxismo"; il resto dell'articolo rilanciato lo si può leggere qui, non senza riportare la condanna finale e definitiva pronunciata dall'
Vietare ogni credibile scopo a chi non la pensa come loro, a chi si oppone a viso aperto, a chi non ha nessuna paura: il procedimento consueto. La delegittimazione totale. L'assenza di metafisica. Tutto questo, va osservato, in un momento in cui il diretto interessato, oramai, non può più rispondere. L'unica parola appropriata che mi viene a mente è: pusillanimi. Attendono che l'avversario sia del tutto incapace di una risposta, e colpiscono. Il Pugnalatore Romano. Agnosco stylum Romanae Ecclesiae.
Tutto questo proprio quando la Chiesa Cattolica ci offre, come del resto tutti i giorni, un mirabile esempio della sua Metafisica:
ROMA - Improvvisa svolta nell'inchiesta sui "Grandi Eventi" e gli appalti per il G8 alla Maddalena. Il cardinale Crescenzio Sepe e l'ex ministro delle Infrastrutture Piero Lunardi sono indagati. A entrambi è contestato il reato di corruzione. L'avviso di garanzia è stato emesso dai pm di Perugia Alessia Tavarnesi e Sergio Sottani. L'arcivescovo di Napoli e l'ex ministro sono indagati in due diversi tronconi dell'inchiesta.
Per il cardinale Sepe, l'indagine riguarda in particolare la ristrutturazione e la vendita di alcuni immobili di Propaganda Fide nel 2005. Operazioni nelle quali risulterebbe coinvolto il costruttore Diego Anemone, considerato personaggio centrale dell'inchiesta sui Grandi Eventi. Il sospetto degli inquirenti perugini è che l'arcivescovo di Napoli abbia ricevuto in cambio dei favori. Secondo una fonte vaticana citata dall'agenzia Ansa, il cardinale è sereno: "Aveva già dato la sua disponibilità a parlare con i magistrati di Perugia", spiega la fonte. "Lo farà e chiarirà la sua posizione".
Riferendo ai magistrati sull'ormai famoso appartamento in via Giulia, a Roma, il capo della Protezione Civile Guido Bertolaso aveva dichiarato 1 che era stato proprio il cardinale Sepe a procurargli la sistemazione, dopo un periodo di permanenza in un istituto ecclesiastico i cui orari erano incompatibili con le esigenze dello stesso Bertolaso. Per quanto riguarda Lunardi l'accusa fa riferimento alla ristrutturazione e alla vendita di un immobile. In entrambe le operazioni sarebbe coinvolto l'ex presidente del Consiglio dei lavori pubblici Angelo Balducci, tuttora detenuto. In un'intervista a Repubblica 2, l'ex ministro aveva ammesso e difeso lo "scambio di favori" di cui era stato protagonista quando era titolare delle Infrastrutture e dei Trasporti.
L'ATTUALE arcivescovo di Napoli, cardinale Crescenzio Sepe, 67 anni, dopo aver trascorso una vita nella diplomazia vaticana, è diventato nel 1992 segretario della Congregazione per il Clero. In questo ruolo ha cominciato a farsi conoscere come abile organizzatore di grandi eventi. Ha promosso, tra l'altro, gli Incontri Internazionali dei sacerdoti di tutto il mondo in preparazione al Giubileo del 2000 a Fatima e a Yamossoukro.
In qualità di Segretario della Congregazione per il Clero, ha organizzato inoltre tutte le celebrazioni per i trent'anni della "Presbyterorum Ordinis" e per il cinquantesimo di sacerdozio di Giovanni Paolo II. Grazie a questi meriti, il 3 novembre 1997 è stato nominato Segretario Generale del Comitato e del Consiglio di Presidenza del Grande Giubileo dell'Anno 2000. Ha dunque seguito in prima persona l'itinerario di preparazione all'Anno Santo, collaborando tra l'altro con Angelo Balducci, indagato nell'ambito dell'inchiesta sugli appalti del G8, e Guido Bertolaso, entrambi coinvolti - per parte italiana - nella preparazione del Giubileo.
Il 9 aprile 2001 Giovanni Paolo II lo ha nominato Prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, ex Propaganda Fide, il dicastero più ricco di tutta la Santa Sede e attraverso cui transita il denaro per le missioni in tutto il mondo. Poco dopo anche Balducci è diventato consultore della Congregazione.
Eccoli dunque, gli scopi credibili e altamente metafisici di questi signori, di quelli che condannano Saramago non soltanto alla dannazione, ma alla delegittimazione eterna (tra gli sberleffi di tutto il mondo civile, peraltro). Tali scopi hanno un nome ben preciso: