domenica 23 gennaio 2011

Va benissimo così!


Nei momenti estremi, sono profondamente convinto che ognuno abbia il diritto di scegliere liberamente il modo in cui porre fine ai propri giorni. Non dio, decido io!, cantava il grande Piero Ciampi; e questo vale per tutti. Anche per Silvio B., che ieri ha dichiarato sinceramente il bizzarro ma efficace modo in cui intende (finalmente) suicidarsi:


Si ammiri, comunque la si pensi sul personaggio, la virile & italica dignità da vero e proprio frangar, non flectar: pronto sì a passare sotto il rullo compressore, ma nel pieno della sua carica vorsùta da i'pòpolo. Ed è una cosa di cui gli va dato atto. Nato come 'mprenditòre edile, nell'attimo supremo e decisivo decide di tornare alle origini e di fàssi stiaccià' da un Bitelli di diciotto tonnellate davanti al residence dell'Olgettina. Come non provare rispetto? Certo, ci sarebbero stati sistemi più rapidi e comodi, magari avrebbe potuto aspettare di rimanerci secco mentre si zifonava la nipote sedicenne di Gheddafi; ma vuoi mettere!

Il premier sembra davvero determinato in questa sua difficile e coraggiosa scelta. Anche oggi dichiara infatti a Repubblica:


Da notare l'ennesima e quanto mai imbecille chiosa del famoso bravo parlatore: è chiaro che, spianandosi, Silvio B. desideri l'impunità. Si è mai visto chiedere conto dei propri misfatti a uno che si è appena fatto passare sopra un Caterpillar?....