giovedì 2 giugno 2011

L'ultimo atto (1)


- Mi scusi, signor ministro, non potremmo fare un po' più in fretta? Non vorrei dirle, ma...

- Mi scusi, dottor Lamberti, ma di che cosa ha paura? Guardi che qui siamo ben forniti di caricatori. Non vorrà mica che il ministro per le privatizzazioni sia a corto d'aria? E ne abbiamo anche della migliore, le assicuro. Roba fina, dalle principali catene montuose del pianeta. Facciamo con calma e mi dica quando ha finito il suo caricatore. A proposito, lei che cosa usa?

- Purtroppo la vostra aria non me la posso permettere più di tanto, è troppo costosa. Mi accontento di Fresh Majella dall'Appennino abruzzese, ha un prezzo ragionevole e mi ci trovo bene...

- Per la sua consulenza, naturalmente, guarderemo di ricompensarla adeguatamente con una fornitura della nostra...si tolga il suo caricatore e provi questa, è Chomolungma Wind della Nepali Air Supply...

- Ne ho sentito parlare...non è mica quella che...

- Sí, proprio quella là, quella del colpo di stato...

- Proprio non ne volevano sapere di vendere la loro aria, eh...?

- Ma figuriamoci se rinunciavamo all'aria dell'Himalaya per un governo del cavolo...su, su, ora la provi e mi dica....

- È straordinaria...

- Arricchita anche con aromi naturali al muschio e alla violetta...non sente che sensazione incredibile? Stia tranquillo che nella sua parcella sarà compresa anche una bella quantità di quest'aria meravigliosa. Ne può stare tranquillo. Dopo un po' non si ricorderà nemmeno della sua Majella. E ora, se possiamo passare al progetto...

- Beh, signor ministro, sa bene che questo è davvero l'ultimo atto. Io ed il mio staff ci siamo presi un po' di tempo. Soprattutto c'è il problema delle differenziazioni...

- Dottor Lamberti, non crederà mica che il ministero per le privatizzazioni vada a rivolgersi al primo venuto, per questa cosa. Abbiamo scelto la sua organizzazione perché sappiamo bene che coniugate alla perfezione originalità, tradizione, competenza e artigianalità. Nel vostro campo siete tra i migliori...geniale il modo in cui avete fornito gli strumenti di marketing e il know-how per la privatizzazione dell'acqua piovana...

S- ignor ministro, ma quello è stato anche un colpo di fortuna dopo che gli studi di Wolters e Xua Qing hanno dimostrato che le piogge acide hanno un incredibile effetto dimagrante...non c'è voluto molto a convincere che produrre una buona pioggia acida ha dei costi industriali elevati...

- Bene, dottor Lamberti, va bene così. Insomma, quand'è che potrete consegnarci finalmente il progetto di base e gli studi commerciali?

- Sinceramente, non prima di due mesi...

- Due mesi?!? Ma si rende conto, dottor Lamberti, che questo è un progetto planetario? Che è stato affidato al nostro paese anche perché ospita la sua organizzazione? C'era la fila dovunque per avere il beneplacito, e lei ora mi viene a dire che bisogna aspettare ancora due mesi?...

- Signor ministro, credo che lei abbia ben presente tutte le difficoltà di una cosa di questo genere, non è possibile improvvisarla o farla così come viene. Privatizzare totalmente i trasporti è stato uno scherzo. Privatizzare l'acqua...a proposito, potrei averne un bicchiere? Mi scusi, ma ho la gola un po' secca...

- Certo, certo....ma cosa fa? Lasci stare la sua water card, non la sprechi. Qui abbiamo tutto gratis. Lei cosa usa come water card?

- Eau d'Or Nestlé...tutto sommato è la migliore...sempre che si decidano, quei benedetti svizzeri, a non combinare più macelli con i loro additivi alla sorgente...

- Dottor Lamberti, era acqua destinata ai mercati meno esigenti...bisogna anche un po' capirli, anche se gli svizzeri non sono mai rimasti granché simpatici neppure a me...comunque le dirò che tra le mie water card ho anch'io una Eau d'Or, però io sono italiano e preferisco la Tricolor Card San Pellegrino...

- Ma è della Nestlé anche quella....!

- Ah, si...ha ragione...a volte non ci si capisce più niente, mi creda! Comunque è acqua italiana...insomma, non si potrebbe fare prima con quel progetto, dottor Lamberti?

- Ci proveremo ma...mi lasci finire, signor ministro. Dicevo, i trasporti, l'acqua di sorgente e piovana, le fonti di energia, l'aria....anche se, a mio parere, tutta la storia della Air For All Project ha delle pecche...

- Non mi vorrà dire che è una specie di ripicca perché la cosa non è stata affidata a voi, ora....voi avete in mano l'ultimo atto, non se ne scordi.

- Comunque vada, signor ministro, stavolta dovrà essere perfetta. Privatizzare Dio non è un gioco da ragazzi. Non possiamo lasciare nulla al caso. Non sono mai esistiti proverbi sull'acqua e sui treni, e nemmeno sull'aria; ma su Dio ce ne sono a centinaia. Ognun per sé e Dio per tutti...ha presente? Vorrà pur dire qualcosa....

- Ma...lo sfrutterete questo proverbio, non è vero?

- È uno dei nostri slogan principali per far “passare” la cosa. I nostri creativi sono al lavoro da tempo. “Ognun per sé e Dio per tutti, ma di qualità”, questo è il principio di lavoro. La qualità è tutto. A livello istituzionale come siamo messi? Procede tutto bene in commissione planetaria con le normative qualitative...?

- Quasi tutto fatto. Anche proprio per questo abbiamo bisogno alla svelta dei vostri progetti...mi capisce, spero!

- La capisco, la capisco.

- Mi può riassumere almeno i principi basilari...?

- Questo è presto detto, signor ministro; del resto ne è a conoscenza fin dall'inizio, durante la conferenza interconfessionale di Bamako, tre anni fa. Non si discostano, in fondo, da quelli di qualsiasi altra privatizzazione; concentramento, riunificazione, sincretismo. Esistono centinaia...ma che dico, migliaia di religioni e di dèi; troppi. Come nel secolo scorso per le ferrovie, bisogna tagliare i rami secchi. Ci sono religioni già diffuse in tutto il pianeta, e religioni locali che non hanno più motivo di esistere; mi dice ad esempio lei cosa ci staranno a fare cinque o seimila adoratori di Zoroastro? Si prende il loro dio, o il loro profeta, e lo si inserisce ammodino in una religione maggiore, salvaguardando qualche rituale e mettendo il loro libriccino sacro, se c'è, nella Planet Holy Writ....

- È già pronta, quella, dottor Lamberti...?

- Il testo base in inglese lo è da tempo, ma ne sono venuti fuori sette volumi fitti da far paura. E bisogna tradurli almeno in un centinaio di lingue...naturalmente abbiamo dovuto effettuare delle scelte...È chiaro che il fine ultimo è un unico Dio per tutto il pianeta, ma per almeno cinquanta o cento anni abbiamo convenuto che sarà opportuno mantenere un certo grado di differenziazione...

- Concordo anch'io su questo punto.

(1/continua)