Dico "atterrata", perché la signorina ha pensato bene, mentre i suoi umani di adozione se n'erano ìti a letto, di allargare un buchetto nella zanzariera della porta di cucina che dà sulla terrazza, e di esplorare il vasto mondo al di là dell'appartamento prendendo una scorciatoia un po' problematica. E' infatti volata dal quarto piano, e vi garantisco che è un quarto piano di quelli seri. E se c'è qualcuno che ancora crede che i gatti non sono esseri superiori, provi un po' a buttarcisi lui, dal quarto piano, e a vedere se la racconta. Oppure a venirci buttato in preda a un malore attivo.
L'hanno trovata i liberi gatti della Repubblica: Redelnoir e Niccolò Machiavelli.
Redelnoir e Niccolò Machiavelli impegnati in una lettata collettiva a casa mia
Non c'è stata questione: trasportino, macchina e via alla clinica veterinaria aperta 24 ore. Dentino rotto, una zampa rotta, ferite varie e il dubbio atroce che potesse avere un'emorragia interna, cosa di cui purtroppo so qualcosa. Sembra invece di no, almeno dai primi esami; alla clinica è stata messa accanto a un povero gattone anemico sottoposto a una trasfusione. Insomma, potrebbe esserla sfangata; cosa per la quale invito tutti a pregare San Silvestro (quello del canarino Titti, ovviamente).
Tornati a casa (io, la Daniela e la vicina di casa, umana di riferimento di Niccolò), abbiamo tappezzato via dell'Argingrosso di manifestini, e il risultato non si è fatto aspettare. Stamani alle sette meno un quarto gli umani della Priscilla, tra i quali un disperatissimo bambino di sei anni che non trovava più la sua micia, hanno telefonato. Priscilla in questo momento è dal veterinario di fiducia, non sta benissimo e dovrà essere operata; però, cavolo, ce la deve fare. Ce la deve. Mi ricorda qualcuno che è caduto da un traliccio nei giorni scorsi, e che ce la ha fatta. Come fosse un gatto!