giovedì 6 marzo 2014

Difendi l'Anarchia




Un famoso cantautore anarchico, A. L., ha rielaborato in italiano una poesia dell'uruguaiano Mario Benedetti dove si parla di difendere l'allegria, e ne ha tratto una canzone che si può leggere, ad esempio, qui (e ascoltare qui). A me, stasera, invece è venuto di difendere l'Anarchia; "in modo del tutto informale", œuf corse.

Difendi l'anarchia come una marea
difendila dalla folla e dalla solitudine
difendila dai troppo duri e dai malleabili,
dai punkabbestia e dagli impiegati statali.
Difendi l'anarchia come un cielo azzurro
difendila dai codici e dai codificatori
difendila dal santo nome e dalle definizioni
e dai troppi ricordi e dalle biciclette

Difendi l'anarchia senza nessuna bandiera
dall'umanità vecchia e dall'umanità nova,
dai finti pirati e dai galeoni affondati,
dai dizionari biografici e dagli studi storici
Difendi l'anarchia in modo informale,
difendila dalle mode e dai mestieranti
dalle lacrime facili e dai luoghi mitici
dai lavori appaganti e dai lavori di merda
e dall'obbligo di essere pochi,
che palle l'uno per cento

Difendi l'anarchia dalla nonviolenza,
difendila dalla guerra e dalla guerra alla guerra
difendila dalle federe e dalla federazione
e da chi dell'anarchia fa una professione.
Difendi l'anarchia come un diritto
ma difendila pure come un rovescio,
dalle galere che questo mondo ci impone,
dalla vita distorta,
dai sofisti ingialliti e dagli psicopatici
e soprattutto difendi l'anarchia dagli anarchici.