Si dice che Gaetano Bresci, quando fu rinchiuso nell'ergastolo di Santo
Stefano, sull'isola di Ventotene, si azzardò a chiedere se potesse avere
qualche libro. Era persona di buona cultura, seppur autodidatta, ed era
particolarmente dotato per l'apprendimento delle lingue; una volta
emigrato a Paterson era stato fra i pochi italiani ad aver imparato
rapidamente, e perfettamente, la lingua inglese. Dalla direzione
dell'ergastolo dove era stato sepolto, e da dove sarebbe uscito morto
non più di due anni dopo, gli fu risposto che, in quel momento, nella
biblioteca del carcere si trovavano tre soli libri: le "Vite dei Santi",
una Bibbia, e un vecchio dizionario scolastico di francese. Gaetano
Bresci chiese di poter avere il dizionario; e gli fu concesso. Si mise
ad imparare il francese da un dizionario bisunto, mandando a memoria
parole su parole e senza poter scrivere nulla; l'apprendimento
linguistico ridotto alla sua nudità. La parola. Anche quando fu
ritrovato morto nella sua cella, ufficialmente suicida ma con parecchi e
fondati dubbi al riguardo, il vecchio dizionario di francese era là
vicino al cadavere.
Qualche tempo fa mi ero immaginato alcune delle parole che Gaetano Bresci potrebbe aver
cercato in quel volume, per impararle; e che furono uniche testimoni
della sua morte. Sono queste:
Prigione, Prison. Di là dal muro,
anzi, da ogni muro di pietre e frusta,
qualcosa che porta tracce di vento
e mare;
Catena, Chaîne. Le braccia, le mani
asservite al peso del silenzio duro
che sopporto; sfogliando pagine,
parole.
Luce, Lumière. Violenta a volte,
come nata dai refoli di sale,
ed altre senza nerbo, inane,
muta.
Potere, Pouvoir. A questa pagina
schizza dal fondo un'ignota
ma sempre presente scintilla
di rabbia;
Guardiano, Gardien. Roco macigno
di polverosa obbedienza al nulla,
di povertà d'ingranaggio secco,
di grido.
Merda, Merde. Apprendo questa
sontuosa, magnifica parola di storia
mentre riempio il bugliolo consunto
dei miei escrementi;
Pensiero, Pensée. Il volo durante
le ore più buie e infinite,
rumori che chiedono vita nascosta
e disfatta.
Il Re. Le Roi. Non so fare a meno
di premere il dito su quella parola,
come su quel grilletto nel parco
di luglio;
La Morte. La Mort. S'indugia e già viene
per mano dell'Istituzione suadente,
la tomba ed un numero scarno
nel suolo.