domenica 3 gennaio 2010

Ragazzi, fatevi da soli la vostra "Nazioncina"!


Chi ha passato -diciamo- come minimo la trentacinquina si ricorderà senz'altro di una civile abitudine che esisteva nelle nostre scuole (che erano disastrate anche allora, ma che perlomeno non erano state trasformate in galere da prèsidi-sceriffi con il beneplacito della signora ministressa): la redazione del giornalino di classe. In alcuni casi, addirittura, esisteva addirittura il giornalino scolastico; io stesso mi ricordo d'aver fatto parte della sgangherata redazione di un tale Bollettino del Miche, tra ciclostile, matrici, macchinacce per scrivere e ultimissimi echi della contestazione giovanile. Ne conservo ancora una copia, dove, con tutta la veemenza degna di un diciassettenne, mi scaglio contro un "corso di educazione sessuale" che la Presidenza del liceo aveva organizzato invitando a parlare (come dubitarne!) un prete. Il quale, poi, si chiamava Don Chiavacci, e immaginarsi quindi le grevi e scontate battute.

Ma quelli erano giornalini di un passato oramai morto e sepolto; i tempi sono cambiati. A dire il vero, non so neanche se la consuetudine del giornalino di classe sia del tutto defunta; ma, volendola comunque rinverdire, e soprattutto adattare ai tempi nuovi, mi è venuto in mente di dare qualche suggerimento alle ragazzine e ai ragazzini delle scuole elementari, ché ora più che mai sarebbe necessario ripartire dal basso. Ragazze, ragazzi, volete provare a cimentarvi con la redazione del vostro giornalino di classe? Ecco allora qualche utile suggerimento che vi arrecherà indubbio successo. La redazione di una vera e propria piccola "Nazione" dedicata alla vita della vostra classe, ai piccoli e grandi episodi dell'anno scolastico, ai vostri problemi e al modo migliore per affrontarli in modo consono all'epoca che è cambiata. Senza contare che i bravi redattori di quel giornale, faro di indipendenza e democrazia nella nostra città di Firenze, potrebbero notarvi ed invitarvi un giorno a far parte del giornale preferito dal babbo, dal nonno (che se lo legge, brutto marpione, a gratis sul tavolino del bar) e anche dalla zia.

Siete pronte? Siete pronti? Ecco allora come scrivere una perfetta "Nazioncina" per la vostra classe: alcuni episodi tipici, mettiamo, della classe IV B della Scuola Elementare Statale "Mike Bongiorno" presentati succintamente nella loro reale entità, e poi riprodotti Nazione-style per il vostro giornalino.



Fatto n° 1: I BAGNI DEL 2° PIANO. I bagni per gli alunni del 2° piano hanno qualche problema: tre sciacquoni su dieci non funzionano, i maschi delle prime e seconde classi ancora pisciano di fuori, qualche volta sono stati lasciati i rubinetti aperti allagando mezzo locale e regolarmente il bidello Ermanarico Degl'Innocenti non rimette la carta igienica.

"LA NAZIONCINA DELLA IV B":

DEGRADO AL 2° PIANO

I bagni in preda all'abbandono, paura fra gli alunni - Pinzauti (III D): "Oramai piuttosto me la fo addosso" - Sciacquoni, crollo imminente - Il direttore: "Ereditiamo problemi dalla direzione scolastica precedente" - Degl'Innocenti: "Carta igienica cinese di scarsa qualità, mi rifiuto di metterla" - Sulle pareti scritte misteriose: messaggi in codice tra pericolose babygang?



Fatto n°2: IL RAUDO FISCHIONE. Il piccolo Yussuf, della III F, ha fatto esplodere un raudo fischione nel giardino, durante la ricreazione, per spaventare la sua compagna di classe Stefania (la quale si era rifiutata di dargli un morso della merendina). La piccola scoppia in lacrime mentre Yussuf si spancia dalle risate.

"LA NAZIONCINA DELLA IV B":

VILE ATTENTATO ISLAMISTA IN GIARDINO

Giovanissimo islamico fa esplodere un ordigno di fabbricazione cinese: poteva essere una strage - Il Comitato dei Genitori: "Oriana Fallaci aveva ragione" - Il direttore: "Questo episodio non ci intimidisce: Potenzieremo la sicurezza all'interno della scuola" - L'attentatore sottratto a stento al linciaggio da parte degli altri alunni: Il padre simpatizzante di Al-Qaeda? Intanto a scuola cresce il clima di paura: Vietata la ricreazione in giardino?



Fatto n° 3: I TOPOLINI. Tre alunni della IV A decidono di organizzare nel corridoio di ingresso, durante la ricreazione, una vendita di copie usate del "Topolino", al prezzo di 1 euro la copia. Accorrono entusiasti bambini e bambine da tutte le classi.

LA NAZIONCINA DELLA IV B:

È ORMAI GUERRA ALL'ABUSIVISMO

Insorgono gli edicolanti della zona: "Così ormai non si può andare avanti, noi paghiamo le tasse" - Interpellanza di Donzelli (PDL): "In vendita falsi Topolini, alcuni avevano le pagine contraffatte" - Gli abusivi fatti sloggiare dal personale non docente: per loro scatta la denuncia - Il Direttore: "Tolleranza zero per le attività abusive all'interno della nostra scuola" - Dietro la vendita il racket del Topolino? - Graziano Cioni: "Fatemi direttore di quella scuola e ci penso io"



Fatto n° 4: I VETRI ROTTI. Giocando a pallone nel cortile durante l'intervallo, le due squadre della IV D e della V B si affrontano senza esclusione di colpi. Alcune pallonate colpiscono le finestre di quattro classi, mandando i vetri in frantumi. Dopo una severa ramanzina del Direttore agli autori del misfatto, uno di loro si vendica scrivendo su una lavagna: "Al Direttore gni puza il kulo".

LA NAZIONCINA DELLA IV B:

IL QUADRILATERO DELLA PAURA IN CORTILE

Ignoti spezzano i vetri di quattro classi: è sempre più paura all'interno della nostra scuola - Oramai impossibile uscire nel cortile durante le violente partite di calcio - Il direttore: "Frutti di una cultura dell'odio, ma l'amore prevarrà" - Primi provvedimenti: Cortile off-limits fino a nuovo ordine, a scuola si potrà soltanto giocare al gioco del silenzio - Scritte minacciose nella notte: messaggi di solidarietà da ogni parte.