Le agenzie battono la notizia, e Firenze si risveglia all'improvviso dai primi torpori primaverili: in una lunga intervista concessa da Matteo Renzi al mensile "Reporter" (la rivista distribuita gratuitamente a tutti i fiorentini, suddivisi per quartiere di appartenenza), il "sindaco più amato" rilascia delle dichiarazioni a dir poco scioccanti. Ad una domanda dell'intervistatrice a proposito di certe voci che già circolavano insistentemente negli ambienti politici non soltanto fiorentini, Matteo Renzi ha deciso di mettersi a nudo senza reticenze. Riportiamo qui il clamoroso outing:
- Guardi, le dirò con tutta la mia sincerità: sono bisex fin dalle mie prime esperienze sessuali. In questo, probabilmente, l'ambiente degli Scouts ha giocato un ruolo decisivo. Se finora non mi ero deciso a dirlo apertamente, è stato per non fornire facili appigli ai miei avversari esterni e interni in un paese ancora non avvezzo a queste cose, ed anche per tutelare la mia famiglia...lei capisce, con il ruolo politico che ho rivestito prima come presidente della Provincia di Firenze, e poi come sindaco a partire dal 22 giugno 2009, non ritenevo opportuno palesarlo....
- Signor Sindaco, sicuramente tutta la cittadinanza apprezzerà questo suo impeto di trasparenza, anche per quanto riguarda la sua vita privata...
- Per una persona che riveste il mio ruolo, è necessaria; una cosa che, forse, qualcun altro non deve avere ben capito...
- Si riferisce a Silvio Berlusconi?
- Non soltanto a lui, mi creda. Ma ora come ora non posso dirle altro...Però tengo a precisare una cosa: vorrei vedere come la prenderebbe, che so io, la signora D'Alema. O la signora Fassino se il marito le dicesse d'essere stato assieme a Marchionne.
- Torniamo a lei: come ha vissuto questa sua predilezione per entrambi i sessi nel suo ambiente, particolarmente in quello familiare?
- Mia moglie ne è sempre stata a conoscenza, fin dai tempi del fidanzamento; e, debbo dirle, ha sempre rispettato la mia scelta perché è una donna dalla mentalità moderna e aperta. La cosa non ha mai avuto influenze sul nostro ménage e sulla nostra bella famiglia. Non le ho mai nascosto nulla, a partire dalle prime esperienze...
- Naturalmente non le chiederò con chi sono avvenute...
- Certamente non potrei mai dirglielo, però da questo punto di vista decisiva è stata la mia partecipazione alla "Ruota della Fortuna", il quiz condotto dall'indimenticabile e compianto Mike Bongiorno....
- In che senso decisiva, mi scusi?
- Ho avuto con Mike una relazione, piuttosto breve ma molto appassionata. Mike passava per il campione del conformismo all'italiana, ma in realtà era una persona assolutamente ricettiva verso ogni tipo di esperienza, si veda ad esempio quando scalò il Cervino (era il Cervino, mi sembra...) per pubblicizzare la grappa Bocchino...non si facciano facili ironie, la prego...allora ero molto giovane, ma il pur breve legame con Mike mi ha fatto capire che la sessualità deve essere vissuta nel profondo, senza vergognarsene e anzi approfittando del senso di autentica completezza dato dalla bisessualità. Da questo punto di vista devo dichiarare di essere in piena sintonia, nonostante le ovvie differenze, con quella corrente giovanile...come si chiamano...
- Gli Emo?
- Esattamente. Come lei sa, sono bisessuali.
- Naturalmente non le chiedo altro; mi dica però un'ultima cosa. Ha delle relazioni in corso?
- Una relazione saltuaria con un giovane commercialista pisano, ma ci vediamo abbastanza poco.
- Anche di questo naturalmente sua moglie è a conoscenza...
- Certamente e non mi ostacola, come del resto non ha mai fatto.
- Signor sindaco, lei è altrettanto aperto anche nei confronti di eventuali relazioni bisex di sua moglie?
- Senz'altro, anche se lei non me ne ha mai parlato. Se ne avesse avute, sicuramente lo avrebbe fatto. Le ripeto: in casa Renzi viviamo davvero nel XXI secolo, contemperando il tutto con la nostra fede cattolica. Non ci appartengono né le veteroideologie, né la veterosessualità. Tutte mentalità, mi permetta di dirlo, da...
- Rottamare?
- Esattamente. Come da rottamare sarebbero molte altre cose, anche in questa città.
- Passiamo ad altro, signor sindaco; sul lato Fiorentina?
- Guardi, colgo l'occasione per liberarmi anche da questo punto di vista. Ho sempre tifato per la Juventus.
- Scusi?....
- Ha capito bene. Fin da piccolo sono un bianconero sfegatato, sul comodino in camera mia avevo la foto di Furino...centrocampista roccioso che era il mio non facile idolo....tutti con Bettega, con Anastasi, con Platini, con Bignè Boniek... io invece ammiravo quell'umile lavoratore del pallone, una colonna...
- Si rende conto dell'effetto di una simile dichiarazione, signor sindaco, in una città come Firenze?
- Me ne rendo conto. I fiorentini potranno digerire la mia bisessualità, ma non la mia juventinità, lo so benissimo. Ma anche qui è in gioco la sincerità che si richiede a un rappresentante delle istituzioni. Sia chiaro: sono fiorentino, e come tale sostengo la Fiorentina senza se e senza ma, ad ogni livello. Ma il mio cuore era, è e resterà bianconero. Del resto, la mia relazione con Mike iniziò proprio parlando della nostra comune fede calcistica, che lui mi giurò di non rivelare...e ha mantenuto la promessa. Caro, meraviglioso Mike!
- Si ripresenterà allo stadio dopo questa dichiarazione?
- Confido nella capacità di comprensione dei fiorentini, anche se è possibile che...
- Che la riducano in polpette?
- È un rischio da correre a viso aperto. Tornerò allo stadio per sostenere la squadra della mia città, come si confà ad un buon sindaco. Tranne in occasione di Fiorentina-Juventus...
Le dichiarazioni di Renzi, come prevedibile, hanno suscitato un autentico vespaio in città. Se l'assessore alla mobilità e al decoro, Massimo Mattei, parla di "autentica rivoluzione copernicana che fa onore all'umanità del Sindaco ed alla sua chiarezza anche sulla sua vita privata", ironico è l'ex "sceriffo" Graziano Cioni: "Parigi ha un sindaco gay, Londra lo stesso, ma a Firenze non ci riesce fare altro che le cose a metà..." Dietro ad un "no-comment" si trincerano altri componenti della giunta Renzi, mentre il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, si concede una battuta: "Renzi bisex? Io lo batto, sono trisex". Di fronte alle dichiarazioni del Sindaco, il portavoce dell'Arcivescovo Betori si mostra prudente ma preoccupato: "Aspettiamo di leggere l'intera intervista, ma non possiamo fare a meno di esprimere l'inquietudine che ci attanaglia, tanto più che le dichiarazioni del sindaco Renzi gettano fango sull'istituzione degli Scouts." Un inaspettato soccorso giunge a Renzi da Franco Zeffirelli: "Questa volta solidarizzo col sindaco di Firenze, ed alla mia età questo mi previene da secondi fini. Un bravo a Matteo: ha avuto coraggio!" Di diverso tenore le dichiarazioni degli esponenti del PDL fiorentino: se il consigliere Alberto Locchi parla di "attentato alla famiglia e, soprattutto, alla Fiorentina", Giovanni Galli ironizza pesantemente: "Mi hanno dato del traditore perché sono andato a giocare nel Milan, ora che diranno? Ma delle sue preferenze sessuali non m'importa." Il consigliere Francesco Torselli parla apertamente di destituzione del sindaco: "Renzi è indegno di rappresentare Firenze, Berlusconi perlomeno va solo con le donne." L'ex candidata alla presidenza della Regione, Monica Faenzi, esprime invece indifferenza, sospettando che dietro alle dichiarazioni di Renzi ci sia l' "ennesima trovata pubblicitaria". Da segnalare infine le dichiarazioni dei tifosi Viola che si ritrovano presso lo storico Bar Marisa del Viale Fanti: "Renzi è un traditore, dopo essere andato da Berlusconi ora vada pure dagli Agnelli così si chiude il cerchio." Soltanto il solito bastian contrario fa presente che il bar Viola per antonomasia si chiama "Marisa", che era il soprannome di Boniperti...