(*) La lezione "grechi" è tra l'altro ampiamente documentata nella letteratura italiana, colta e popolare, fino almeno alla seconda metà del XIX secolo. Il famoso dizionario del Tommaseo la dà come "egualmente accettabile" accanto a "greci".
sabato 29 ottobre 2011
Repubblica e la Rauadoriana
Certo che quelli di Repubblica (altresì detta Gazzetta della delazione) hanno proprio la faccia come il culo a pigliarsela con la Santanchè (detta Holyalsois) per i suoi oramai famosi "grechi" (*). Oggi, ad esempio, si sono esibiti in una specie di glossolalia su una notizia di cronaca, qualcosa da far impallidire il manoscritto Voynich; che cosa sarà quella mgazza ecorte che ha colpito Franca Monfrini, a metà fra un sostantivo swahili della classe mtoto / watoto (mgazza / wagazza?) e una parola tratta da un antico documento in basco (ecorte, che ora sarebbe scritto ekorte nella grafia batua) ? Ma forse si tratta della misteriosa lingua del Rauador, dato che si tratta di una rauadoriana; immagino già ronde in armi vagare infruttuosamente per Milano al grido di rauadoriani a casa loro!, e la Lega Nord di Genova smentire decisamente che abbiano qualcosa a che fare coi sampdoriani.
(*) La lezione "grechi" è tra l'altro ampiamente documentata nella letteratura italiana, colta e popolare, fino almeno alla seconda metà del XIX secolo. Il famoso dizionario del Tommaseo la dà come "egualmente accettabile" accanto a "greci".
(*) La lezione "grechi" è tra l'altro ampiamente documentata nella letteratura italiana, colta e popolare, fino almeno alla seconda metà del XIX secolo. Il famoso dizionario del Tommaseo la dà come "egualmente accettabile" accanto a "greci".