Quello che segue è un canto di libertà. Non proviene dall'oggi e neanche dall'altro ieri. Lo scrisse, nel 1439, un vescovo svedese, Thomas af Strängnäs, che morì pochi anni dopo (nel 1443); usò però la lingua danese, che allora era quella che godeva di maggior prestigio in Scandinavia.
In realtà fa parte di un componimento più lungo, intitolato Engelbrektsvise ("Canto di Engelberto"). Si trattava di un lungo poema dedicato a un piccolo nobile svedese decaduto, Engelbrecht Engelbrechtsson, che mobilitò e guidò i contadini della Dalecarlia ad una rivolta contro le tasse e i balzelli imposti dal re Erik agli svedesi e ai norvegesi per finanziare la sua guerra nello Schleswig-Holstein. Uno di quegli episodi di cui si sa poco, anche perché finì con il sovrano che dovette fare le valigie e rinunciare al trono. Nella Storia è sempre scomodo sapere che una rivolta di contadini abbatte un re, ovvero che qualcuno ha camminato sopra la sua testa ancor prima che Shakespeare mettesse il concetto in bella forma.
In seguito, le strofe che seguono furono "staccate" dal poema a formare questo canto, che si chiama Ffrihed er thet bedste Gwld, ovvero: "La libertà è l'oro migliore". Dovrei dire cose del tipo "è noto con questo titolo", se non fosse per il fatto che non è noto affatto. Mi sono imbattuto in esso cercando antiche canzoni in lingua danese (mica tutti possono avere come passatempo la pesca o il bungee-jumping...), e ho deciso di improvvisarne una traduzionaccia italiana. Il canto fu poi messo in musica nel 1920 dal compositore Carl Nielsen. Riporto prima il testo originale, e poi la traduzione. Spero che tutti noteranno la perfetta descrizione del mondo d'oggi, e particolarmente dell'Italia dove imperano la libertà e l'amore.
som Sol bestraaler offuer Muld,
lad then dit smycke wære !
Ja, ther som thu thig self har kiær,
da holdt then mer end Liffuet wærdt !
. thy Ffrihed fölgher ære.
Ffrihed er en Borghe muur,
hwor Modet stöder höit i lur
mod alle Fiender Gramme.
Sig thu them kækt wed Porten : stop !
kun Ffeyhed lwcker Porten opp
. och lister bort med Skamme.
Ffrihed er en Stadt saa skiönn,
hwor Eniigheden bor i Lönn,
och nabo smuckt sigh föier.
Hwor saa man skatter egen Arf,
at alle ser paa næstens Tarf,
. och ingen Retten böier.
Ffrihed er thet gyldne Skioldt
mod Afwind list och Ofwerwoldt,
hwor Retsind förer Swærthet.
Bagh then kan Ffredens Ranker groe,
men hwor then ei kan fæste boe,
. maa Ffreden flye for Ffærthet.
Ffrihed er som Fwgl i Haand
med Moders Röst och Faders Aand ;
holdt far om Ffwglens Vinge !
Kun Galgen fwgl thig bilder ind,
at naar den flöie ffor Vejr och Vind,
. kan han iigen then bringe.
Ffrihed er en Konge hog,
ther stack i Sky naar bort then flöie
ffor ghæffues thu then locker.
Thin Ffred och Glæde fölgher medt,
alt som then flyiuer laanght af Ledt
. mens Örnene sigh flocker.
Ffrihed er en deiligh Brudt,
som wiil digh fölghe ind och udt,
elsk Hende höit medt ære !
Naar Hende thu tiil Hwstru faar,
da ages heerlight læs i Gaard,
. thi alt hwn wiil digh wære.
Ffrihed er en sicker Haafn,
wendt al tiid kun modt then thin stafn,
da er thu frelsit af fare !
Ffor Kvnge skiib och mindste baadt
har then modt Storm och Bolge raadt,
. then alle wiil beware.
LA LIBERTA' E' L'ORO MIGLIORE (1439)
La libertà è l'oro migliore,
come sole splende sulla terra,
fa' che sia il tuo gioiello!
Sì, e poiché ami te stesso
allora abbila più cara della vita!
Ché la libertà è causa d'onore.
La libertà è un baluardo
ove il coraggio sta lassù di guardia
contro ogni nemico feroce.
Di' loro arditamente alla porta: ”Fermi!”
Solo la vigliaccheria apre la porta
E poi se ne va via nella vergogna.
La libertà è una città tanto bella
dove la concordia abita in segreto
e ci si accorda ottimamente col vicino,
e dove tanto si apprezza ciò che si ha
che tutti pensano al bene del prossimo
e nessuno piega il diritto al proprio interesse.
La libertà è lo scudo prezioso
contro il rancore, la malizia e la violenza,
dove il buonsenso prevale sulla spada.
Dietro di lei crescono le vigne della pace,
ma laddove essa non può aver fissa dimora
la pace se ne va via spaventata.
La libertà è come un passero che si tiene in mano:
se sente il canto della madre e il fiato del padre
prova un po' a trattenergli le ali!
E chi è in galera ti fa immaginare
che, quando sarà evaso all'aria e al vento
nessuno potrà riportarlo dentro.
La libertà è un falco reale
che vola nel cielo una volta libratosi via:
invano tenterai di fermarlo.
Ne seguiranno per te pace e gioia,
è tutto ciò che vola via da ogni parte
mentre le aquile si radunano.
La libertà è una sposa deliziosa
che ti seguirà in ogni luogo:
amala e onorala grandemente!
Quando la prenderai in isposa
avrai presso di te un patrimonio enorme
perché per sempre tu sarai lei, e lei te.
La libertà è un porto sicuro,
dirigi sempre verso di lei il tuo timone
perché sarai libero da ogni pericolo.
Ché lei ha un rimedio contro tempeste e marosi
sia per le navi del re che per le barche dei poveri,
e tutte quante le proteggerà.