venerdì 23 luglio 2010

Attenti al dirigenticidio!

La notizia è di pochi minuti fa: a Massarosa, cittadina toscana nota più che altro per essere l'unica uscita autostradale sulla Bretella di Lucca, ma anche sede del consueto agglomerato di piccole e medie imprese (quelle che formano il tessuto portante di larga parte dell'economia italiana), un rappresentante di tale "Gifas Electric" (azienda produttrice e concessionaria di materiale elettrico) licenziato in tronco alcuni mesi fa, si è presentato in ufficio commettendo una strage: ha infatti abbattuto il direttore e il vicedirettore dell'impresa, e si è poi suicidato dopo aver dato fuoco all'ufficio stesso.

Come tutti sanno, la crisi è passata, l'Italia regge e noi non siamo come gli altri. Ce lo dice Minzolini ogni sera. Notizie come quella di Massarosa siamo abituati a sentirle dalla solita America: in un certo senso, l'America è sempre rassicurante. Cose che succedono in America (e ne sono successe parecchie), da noi è impossibile, da noi si ammazzano soltanto le donne. Ho scorso un attimo il sito Internet della "Gifas Electric", e non c'è nulla di strano. La consueta "azienda leader", il "vostro partner per i prodotti elettrotecnici" (sembra quasi di fare sesso con una presa trifase), le "motivazioni", eccetera. C'è anche la foto di gruppo dei dipendenti, che non posso riprodurre qui perché il tasto destro è disabilitato; possibile che, in detta foto, ci siano anche i due dirigenti ammazzati e il loro ammazzatore. E la cosa deve fare un po' riflettere, se possibile.

Nella sezione "Offerte di lavoro" c'è il profilo del rappresentante:

"È nostra intenzione affidare la relativa zona ad un
giovane ambizioso venditore che, forte di una conoscenza tecnica di base e con una sperimentata propensione commerciale, voglia sviluppare la propria professionalità in un contesto che sa premiare i risultati raggiunti. Il candidato ideale è un Perito Tecnico, preferibilmente con specializzazione in Elettrotecnica, di 30-38 anni che ha maturato significative esperienze di vendita di prodotti tecnici all’utilizzatore finale."

Il rappresentante licenziato doveva quindi, in un dato periodo, aver risposto a tale profilo. Giovane, ambizioso, dotato di una "sperimentata propensione commerciale". E si sa come vanno le cose in questi casi: non ci sono i risultati, non ci sono le vendite, e se non ci sono i risultati e le vendite una persona può essere tranquillamente buttata via. È il cardine di tutto il sistema capitalistico-concorrenziale. Una letterina, e zàc; sulla strada. E subentra la disperazione che può portare ad atti come questo. A chi lo ha commesso, va dato atto però che non ha sfogato la sua disperazione sulla famiglia, ammazzando moglie e figli come hanno fatto parecchie persone ritrovatesi nella sua condizione: è andato invece al nocciolo della questione, presentandosi di fronte a chi gliela aveva creata.

E immaginiamo per un attimo di ampliare la cosa.

Immaginiamo, che so io, una delegazione di operai di Termini Imerese che si presentano di fronte a Marchionne per un colloquio, ammesso che lo conceda loro; e mentre quello parla di inevitabili strategie, accordi, riqualificazioni eccetera, vengono tirate fuori le armi e pam, pam, pam! Oh, trovano giustificazioni per ogni stronzo che fa fuori una sedicenne in bicicletta, troveranno bene anche quelle per dei lavoratori che magari non erano né giovani e né dinamici, e che non volevano sviluppare la loro elevata professionalità ma soltanto portare la pagnotta a casa.

Oppure immaginiamo, sempre che so io, un gruppo di dipendenti dell'Eutelia che si presentano davanti al signor Samuele Landi, ovvero questo tipino qua. E mentre questo se magna er cortèllo, qualcuno tira fuori uno Sten, e tarataratarattattà! E se un gruppo di lavoratori della Thyssen Krupp non aspettasse la fine del processo, e facesse presente ai supermanager del gruppo che finora i morti, e in modo atroce, sono stati da una parte sola?

Oppure mettiamo che un gruppo di ragazzi e ragazze sfruttati per vendere un aspirapolvere del cazzo ad un prezzo dieci volte quello di produzione (e, credetemi, io sto cominciando a fare il tifo per gli acari), malpagati, sottoposti a maltrattamenti psicologici e fisici e a turni massacranti perché così vuole il precariato istituzionalizzato, si fossero presentati davanti ai dirigenti della Italcarone S.p.A. prima che fossero arrestati dalla Guardia di Finanza e li avessero presi a kirbate sul cranio? Le loro vite trasformate in un inferno dalla disoccupazione, ed il tutto, in ultima analisi, per arricchire ancora di più il signor Warren Buffett, il terzo uomo più ricco del mondo? E se centinaia di immigrati-schiavi si fossero...ah no, dimenticavo, a Rosarno è già successo. E se un giorno tu chiamassi un call center, e al posto della ragazza con la voce preconfezionata per 550 euro al mese tu sentissi dei begli spari?

Ora, capisco bene che è più facile penetrare dentro l'ufficio della Gifas Electric di Massarosa che non nell'ufficio di Marchionne o in quello dei supersquali della Thyssen Krupp. Però, signori cari, state attenti al dirigenticidio. Occhio. In Francia vi avevano cominciato a sequestrare negli uffici-santuari. Fossi in voi, non sottovaluterei il pericolo, e neanche questo episodio isolato. Wer den Wind sät, wird Sturm ernten; lo dice la Bibbia in tedesco. E chi semina disperazione potrebbe raccogliere piombo.