martedì 6 luglio 2010

Drappelloni, Vaccini, Piattaforme


Il signore che si vede nella foto è una persona molto famosa: è il dottor Albert Bruce Sabin, lo scopritore del vaccino antipolio. Assai più prosaicamente, mi tocca qui occuparmi invece di un tizio che, ultimamente, si è fatto nominare da qualche gazzetta per aver fatto l'antipalio. Si chiama, con un nome pittoresco assai, Luciano Silighini Garagnani.

Il tizio con il nome pittoresco assai, nei giorni scorsi, ha deciso di uscire da un decoroso ed intangibile anonimato andando a rimestare, lui ligure, nientepopodimeno che nel Palio di Siena. Magari, poi, avesse fatto l'Antipalio sul serio: tanto per chiarire la cosa, il qui presente considera il Palio di Siena una ignobile stronzata degna di abolizione senza appello, vuoi per questioni prettamente animaliste, vuoi perché -da fiorentino- qualsiasi cosa che puzzi di senese gli fa venire il varicocele. E come potrebbe essere altrimenti, fra battesimi contradaioli, drappelloni tutti a base di madonne e fantini superstar che, come il famoso "Aceto", si fanno notare per il loro malcelato fascismo? Ma vaffanculo Siena, il Palio, i drappelloni, le madonne, la battaglia di Montaperti, il Monte dei Paschi e il Terzo della Robur. Ottemperato come di dovere al trucidissimo campanilismo toscano, torniamo a bomba.

Il Silighini Luciano ne' Garagnani, come si può leggere ancora qua, ce l'ha con le madonne dipinte sul drappellone da pittori 'slamici. E fin qui, il tutto potrebbe essere ancora risolto con un meraviglioso e chi se ne frega. Tipi come questi, oramai, trovano la loro più giusta collocazione nella rubrica Strano ma vero della "Settimana Enigmistica", in mezzo al Quesito con la Susi e all'ispettore Varga; puro folklore. Il Garagnini Siligani, o come si chiama, non deve aver trovato evidentemente altro modo per far parlare un po' di sé; un misto di Forza Nuova e Forza Italia, magari sarà di Forza Nuova Italia e così lo si potrebbe anche scambiare per un fan di una nota e benemerita casa editrice di testi scolastici.

Nell'attesa, magari neanche eccessivamente lunga, di ritrovarcelo a fare comizi dal balconcino, il Siligara Ghinignani, non pago della più totale indifferenza dei senesi (peraltro fave a prescindere), se la prende con chi ha osato meleggiarlo a non finire per la sua impareggiabile "presa di posizione" sul drappellone "islamico" dipinto da un pittore libanese per la Carriera di Provenzano (così, mi dicono, si chiama il Palio del 2 luglio; un nome neanche vagamente inquietante, sembra il cursus honorum di un capomafia). L'articolo linkato poco sopra era stato originariamente scritto e postato da Kelebek, ed il fatto che il link in questione rimandi ad un altro blog fa già intuire che cosa sia avvenuto. Ce lo spiega direttamente e particolareggiatamente lo stesso blogger di Kelebek, Miguel Guillermo Martínez Ball (colui che, nel 2002, prese un appartamento a Firenze appena arrivato da Marsiglia, con l'intento di distruggere la città in occasione del Social Forum), in questo articolo.

Insomma, il Silighino Garagnino non è riuscito a censurare il drappellone talebano (detto familiarmente drappellano) con la madonnazza contradajola (che fa rima con?); per rifarsi, però, fa censurare la piattaforma Splinder. All'anima! O non sono, questi qui, per la libertà di espressione? A questo punto, oserei suggerire a Garagnani Silighini Luciano di dedicarsi ad attività più fruttuose, vista la sua indubbia propensione ed abilità con nel bloccare le piattaforme. Vada nel Golfo del Messico e censuri immediatamente quella maledetta piattaforma che sta impestando di petrolio oramai mezzo mondo, senza che nessuno riesca a fermarla. Qualcuno gli dica che il petrolio è di per sé islamico, che la falla è a forma di mezzaluna, che è in atto uno scontro di civiltà tra gli idrocarburi infedeli e la Corrente del Golfo giudaicocristiana, e vedrete che riuscirà ad arrivare dove né la BP e né Obama sono arrivati. E il mondo gliene sarebbe grato.

Dopodiché, potrebbe sempre andarsi a riposare sempre in Toscana, ma non a Siena. Potrebbe andare a Viareggio, al beach club "Twiga" (che fa rima con?), i cui soci sono addirittura Marcello Lippi, Daniela Santanché* e Paolo Brosio (quello fulminato sulla via di Medjugorje). Un terzetto del genere ha bisogno di un Silighini Garagnani. La civiltà occidentale lo esige.

* detta "Dany Holy Also Is".