giovedì 4 luglio 2013

Il Superstronzo, l'Astrologa e i Santi




Ma lo sapete che, ultimamente, c'è persino qualche "canarino Titti" che va tuittando in giro che ci avremmo i "santi"? Due di codesti "santi" li vediamo nel filmato sopra (girato dal regista genovese Gian Luca Valentini e rimasto inedito) nei panni, rispettivamente, di un imprenditore senza scrupoli e di un'astrologa che legge la sfera di cristallo; a costoro, che sono morti di recente, i tuittatori di cui sopra pare che aggiungano due che morti non lo sono ancora (Dario Fo e Gino Strada, per la precisione) e due altri morti (male) diverso tempo fa, Falcone e Borsellino. 

Ohibò; e così il sottoscritto, che ha ricordato qua dentro sia Andrea Gallo che Margherita Hack si ritrova, all'improvviso, negli insoliti panni di veneratore di santi. E pensare che l'unico "santo" di questo blog è il "S. Pietrino protettore dei manifestanti" che campeggia nel santino nell'immagine  a sinistra! Lungi da me, naturalmente, voler controbattere agli ignoti adepti dei messaggini SMS a 140 caratteri; proprio non mi interessa. Diciamo che invio una piccola risposta a me stesso, che è una cosa alquanto più corretta. Mi giro attorno e, per tutti gli sforzi che io faccia, non vedo altarini, tabernacoli o sacelli. Di Falcone e Borsellino men che mai; sugli "eroi antimafia", anzi, ho delle opinioni del tutto mie che mi astengo dall'esprimere qui perché  non ho la benché minima intenzione di essere messo pubblicamente alla gogna come il calciatore Miccoli (il cui linciaggio mi ha fatto, debbo dirlo, letteralmente inorridire; anche se così impara a andare alle "partite del quore" e altre simili stronzate).

Quanto agli altri quattro, morti o vivi che siano, non ho proprio nessun tipo di "venerazione" agiografica; erano semplicemente due persone che mi ispiravano, e continuano ad ispirarmi, una notevolissima simpatia (e direi che si tratta di una cosa legittima, al pari dell'antipatia). Non hanno sempre detto e fatto cose che mi corrispondevano appieno (penso ad esempio alla "costituzione" brandita da Andrea Gallo ad ogni pie' sospinto); ma ho smesso da un bel po' di tempo di rapportarmi esclusivamente a presupposti "compagni di strada" che s'incastrino troppo con quel che sono e cerco (assai imperfettamente) di portare avanti. Debbo confessare che sono assai geloso del mio assoluto individualismo come persona, anzi della mia unicità; sarebbe, quindi, del tutto inutile cercare altri "me stessi" perché non ce ne sono proprio.

Ho incontrato sulla mia strada, diciamo, un due o tre "me stessi" verso i quali, è vero, ad un certo punto ho rischiato seriamente la venerazione; e con tutte e tre queste persone è andata a finire malissimo. Ma si vive per imparare e, alla fin fine, se ne esce con le buone o con le cattive. Se c'è quindi una cosa che proprio rifiuto, è la venerazione e il pendere dalle labbra. Figuriamoci da quelle di un prete un po' fuori dagli schemi e di un'astrofisica (io, poi, bocciato morale in ogni materia scientifica fin dai tempi dell'asilo infantile cui, peraltro, non sono manco andato). O di un medico, o di uno scrittore di teatro e d'altre cose (i due mandaingalera pentitisti non li prendo manco in considerazione). Ciò non toglie che rivedere quei due, morti da poco, interpretare a sberleffo ciò che nella loro vita non sono stati affatto, mi dice parecchie cose e me li fa umanamente mancare (anche se, ovviamente, mai li ho conosciuti di persona; e, comunque, anche la cosiddetta "conoscenza personale" significa assai poco).

Vorrei credere che sia così anche per tutti coloro che, in questi giorni, hanno espresso qualsiasi cosa nei confronti di quelle due persone. Nessun "santo" ma semplicemente due che hanno detto e fatto qualcosa di degno (e, sottolineo, "qualcosa"; non tutto, in blocco e acriticamente). E basta così. Scusatemi ora, ché devo andare a preparare la petizione affinché la collina di Santa Margherita a Montici, proprio dietro Arcetri, sia ribattezzata "Santa Margherita Hack"; e se penso che, là vicino, esiste anche la Torre del Gallo...