Quanto agli altri quattro, morti o vivi che siano, non ho proprio nessun tipo di "venerazione" agiografica; erano semplicemente due persone che mi ispiravano, e continuano ad ispirarmi, una notevolissima simpatia (e direi che si tratta di una cosa legittima, al pari dell'antipatia). Non hanno sempre detto e fatto cose che mi corrispondevano appieno (penso ad esempio alla "costituzione" brandita da Andrea Gallo ad ogni pie' sospinto); ma ho smesso da un bel po' di tempo di rapportarmi esclusivamente a presupposti "compagni di strada" che s'incastrino troppo con quel che sono e cerco (assai imperfettamente) di portare avanti. Debbo confessare che sono assai geloso del mio assoluto individualismo come persona, anzi della mia unicità; sarebbe, quindi, del tutto inutile cercare altri "me stessi" perché non ce ne sono proprio.
Ho incontrato sulla mia strada, diciamo, un due o tre "me stessi" verso i quali, è vero, ad un certo punto ho rischiato seriamente la venerazione; e con tutte e tre queste persone è andata a finire malissimo. Ma si vive per imparare e, alla fin fine, se ne esce con le buone o con le cattive. Se c'è quindi una cosa che proprio rifiuto, è la venerazione e il pendere dalle labbra. Figuriamoci da quelle di un prete un po' fuori dagli schemi e di un'astrofisica (io, poi, bocciato morale in ogni materia scientifica fin dai tempi dell'asilo infantile cui, peraltro, non sono manco andato). O di un medico, o di uno scrittore di teatro e d'altre cose (i due mandaingalera pentitisti non li prendo manco in considerazione). Ciò non toglie che rivedere quei due, morti da poco, interpretare a sberleffo ciò che nella loro vita non sono stati affatto, mi dice parecchie cose e me li fa umanamente mancare (anche se, ovviamente, mai li ho conosciuti di persona; e, comunque, anche la cosiddetta "conoscenza personale" significa assai poco).
Vorrei credere che sia così anche per tutti coloro che, in questi giorni, hanno espresso qualsiasi cosa nei confronti di quelle due persone. Nessun "santo" ma semplicemente due che hanno detto e fatto qualcosa di degno (e, sottolineo, "qualcosa"; non tutto, in blocco e acriticamente). E basta così. Scusatemi ora, ché devo andare a preparare la petizione affinché la collina di Santa Margherita a Montici, proprio dietro Arcetri, sia ribattezzata "Santa Margherita Hack"; e se penso che, là vicino, esiste anche la Torre del Gallo...