domenica 4 dicembre 2011
I Greci
" Fra le molte teorie proposte dai filosofi greci per spiegare la natura, quasi non ce n'è una sola che non possa venire tradotta in termini contemporanei, riacquistando in questo modo la ragion d'essere che ormai sembrava avere perduta. Per esempio, quando Eraclito afferma che la sostanza universale è il fuoco, e che tutto quel che vediamo è una forma o manifestazione di esso, basta sostituire la parola fuoco con 'energia' perché la teoria diventi comprensibile. Platone sosteneva che 'gli elementi fondamentali' (acqua, fuoco, terra e aria) erano composti di particelle di forma geometrica regolare: cubi, ottaedri e dodecaedri; tuttavia, siccome esiste un quinto poliedro regolare, l'icosaedro, decise che 'ci doveva essere una quinta entità fra quelle adoperate da Dio per creare l'universo'. Questo genere d'intuizione è assolutamente moderno: infatti, alcune fra le entità fisiche recentemente scoperte, sono state ricercate soltanto sulla base di qualche simmetria apparente nelle equazioni fondamentali. Così venne scoperto da Dirac lo spin dell'elettrone, quale espressione di una certa proprietà delle sue equazioni ondulatorie. I Greci non avevano invece alcuna possibilità di verificare sperimentalmente le loro congetture; le quali sono perciò rimaste per sempre nella categoria delle semplici intuizioni. "
Juan Rodolfo Wilcock.