Le ricette che troverete in questo blog, quindi, sono tutte create dal sottoscritto (che le ha provate rigorosamente su se stesso, con risultati non di rado orrendi alla prima...). Col tempo, e se la cosa prenderà piede, si potranno accettare anche ricette altrui, ma sempre secondo il medesimo principio. Niente è ripreso da libri, riviste, trasmissioni radiotelevisive, siti Internet o altro; le ricette qui contenute hanno da essere originali.
Un'altro principio basilare sono gli ingredienti comuni, di facilissimo reperimento e di basso costo. Qui dentro non vi sarà mai cucina "di lusso". Particolare risalto avranno gli avanzi, anche di due o tre giorni prima (se siete schizzinosi, quindi, levatevi immediatamente dai coglioni da questo blog e andate a seguire la Clerici). Si tratta di ricette generalmente molto facili, e anche di rendimento non sempre assicurato. Del resto, ci posterò quel che garba a me e sta a voi decidere cosa fare (cosa della quale, francamente, non me ne frega assolutamente nulla). Traduzione: se sputerete tutto al primo boccone e/o i vostri eventuali commensali vi piglieranno a padellate sul muso, non pigliatevela con me.
Infine, tutte le ricette saranno invariabilmente espresse in dose singola. Per UNA persona. Questo è un libro di cucina prettamente Stirneriano: l'Unico e la sua Cucina. Sarebbe veramente ora di finirla con le dosi espresse tipo "per quattro persone": sempre la solita menata della "famiglia". A tavola si dev'essere per forza almeno in quattro: e formati famiglia, e trepperdùe, e carrellate di stronzate varie. Per questo, nell'intestazione del blog, si specifica a chiare lettere che le ricette sono "Antifamiglia". Niente cenoni natalizi, niente zii a pranzo la domenica, niente bambini rompiscatole (che, casomai, possono essere opportunamente cucinati in mille modi). Quindi, ricette Monodose. Se alle volte a tavola siete in due, raddoppiate la dose. Se siete in tre, la triplicate. Arrivo persino a dire che, se siete addirittura in quattro, la quadruplicate. Che ve l'hanno insegnato, a scuolina, a fare le moltiplicazioni? Ci riesco persino io, che sono sempre stato negato per l'aritmetica...
Non aspettatevi mai grandi cose. Io stesso sono quasi sempre molto critico nei confronti di ciò che faccio, roba da mangiare compresa. Nelle ricette saranno peraltro espressi rigorosamente e esclusivamente i miei gusti (ad esempio, sono abituato da sempre a infilare nelle pietanze quantità enormi di peperoncino, e non ho la minima intenzione di toglierlo o ridurlo). Non intendo "insegnarvi" alcunché, ma se per caso qualcosa vi piacerà ne sarò contento anche se non lo verrò mai a sapere.
Un'ultimissima cosa, sommamente importante: non è certo a caso che ci siano, qui, Max Stirner e l'Anarchist Cookbook. Qui si anarca, e parecchio, anche in cucina. Come Unico sono io, Unici siete pure voi. Più che "ricette", potrete pigliare tutto quel che ci sarà qua dentro come spunti (e spuntini, anche). In breve: fateci quel che volete. Modificate gli ingredienti, se vi va. Agite secondo i vostri gusti come io agisco secondo il mio. Introducete variazioni di ogni genere, queste sono ricette e non ordinanze ministeriali. Buttate via il Talismano della felicità e fregatevene anche della "buona cucina italiana", che è senz'altro buona ma qui si piglia l'argomento da un'angolazione leggermente differente. Eliminate quindi ogni stupidissimo nazionalismo anche dalle pentole e dalle padelle; vedrete quanti begli ibridacci ci saranno qua dentro. "