lunedì 27 maggio 2013
2372 + 698 = 3070.
A leggere i risultati del primo turno delle elezioni comunali romane, viene veramente da rotolarsi in terra dal ridere. Prima di tutto per le "elezioni" in sé, es geht an sich; e qui corre l'obbligo, una volta fatto salvo tutto l'anarchismo possibile e immaginabile, di porgere complimenti, pugni chiusi, ricchi premi & côtillons alla Militant e alla campagna "Nessuno Sindaco" (o "Voto Nessuno") che ha sostenuto. Infatti non solo a Roma, ma anche nel resto dell'Italia interessata da questa "tornata elettorale amministrativa", praticamente nessuno è andato a votare. Altro che "beppegrillo" (che, fra l'altro, ha rimediato comunque una ciaffata degna del povero cialtrone che è); qui, finalmente, ci si sta seriamente avvicinando al redde rationem.
All'interno dei risultati romani, vale a dire dei numeri prodotti dai cittadini della capitale che si sono sobbarcati lo srotolamento e il successivo riarrotolamento di una scheda lunga un metro e venti, spicca però il possente esito riportato dai famosi fascisti del terzo millennio (avanti o dopo Cristo?); insomma, quelli che un tempo furono addirittura pompati dal blogger "progressista", Metilparaculo o come cazzo si chiama. La nera ondata oceanica che ha travolto la capitale è espressa nel titolo di questo post: alle ore 21, duemilatrecentosettantadue voti per il candidato di Casapound Italia, Simone Di Stefano (ve lo ricordate, quello del "siparietto" con il beppestrillo...) e ben seicentonovantotto voti per il candidato di Forza Nuova, Gianguido Saletnich. Alle ore 21, dunque, a Roma si contano ben tremilasettanta fascisti del III millennio; di che riempire agevolmente il campo sportivo del Tor Pignattara durante il sentito derby col Capracotta Futbol Creb. Vogliamo aggiungerci anche i settecentosettantasette che hanno affrontato i rotoli del Mar Morto per votare la Fiamma Tricolore? Non lo so; notoriamente quelli, come fascisti, so' rimasti ar secondo millennio.
Il problema è che, come è noto, specialmente Casaclown ha ricevuto da Alemanno una fraccata di milioni di euri; il problema è che questi poveri buffoni sono lasciati liberi di scorrazzare, anche in piazza Dalmazia, mentre si continuano a sgomberare centri sociali e a arrestare, pestare e reprimere compagni dappertutto. E questi qua che fanno? Praticamente non riescono nemmeno a uguagliare, come voti, i parenti e gli amichetti che er Sindaco ha sistemato in Comune in tutti questi anni. E si capisce meglio come mai, a Roma come altrove, gli srotolatori di schede siano in caduta libera. Da qualsiasi parte. Progressaioli, berluscoidi, beppegrìllidi "protestatari", il cattolicume oramai sbandato; a Roma c'era persino l'imprenditore mascellone co' a' listacìvica.
Pochi giorni dopo le "elezioni universitarie" in questa città di Firenze, nelle quali gli imbrattamuri "picconatori" di Casaggì hanno ottenuto la bellezza di zero rappresentanti, numero del resto perfettamente rispondente alla loro più intima essenza, suggerirei a tutti coloro che se ne occupano (per dileggiarli crudelmente & spietatamente, ça va de soi), prima di tutto, di mutare espressione e di lasciar perdere la "galassia" per ricorrere a un ben più opportuno asteroide "Giangualtiero" che orbita sperduto dalle parti di Betelgeuse; indi di poi, di ricorrere al personaggio, mutuato dalla "Settimana Enigmistica", che più li rappresenta: Agente Zero, risultati Zero.
Nella foto: Militanti di Casapound Italia durante l'italica e poderosa spedizione in India, da essi paventata alcun tempo fa per riportare a casa gli eroici Marò. Una vera e propria dichiarazione di guerra all'India che i nostri fulgidi fascisti terzomillenari affronteranno con tremilasettanta effettivi, lanciandosi direttamente alla conquista di un cesso pubblico di Nuova Delhi.