venerdì 7 giugno 2013

Fascisti che scorrazzano



Si dovrebbe cominciare, di sicuro, dai fascisti in una qualche divisa (da poliziotti, da secondini, da qualsiasi forza del disordine). Quelli che, a Terni, per l'ennesima volta obbediscono da bravi ai comandi e manganellano dei lavoratori in lotta concedendosi, stavolta, persino il sindaco di una città. Ce ne dovevano avere proprio voglia di "farsi" un sindaco, dopo che i loro "sindacalisti" del COISP avevano avuto a che fare con quello di Ferrara mentre andavano, come vermi, a provocare la madre di un ragazzo assassinato da quattro dei loro. 

Scorrazzano. Non mi piace la parola "impuniti" perché è inutile e anche inesatta. Presuppone tutte le baggianate sulla "giustizia", la quale dovrebbe finalmente essere entrata in testa alla sorella di Stefano Cucchi e di tutti coloro che si sono visti ammazzare o malmenare a sangue un figlio, una sorella, un amico, una compagna, un collega. Non sono "impuniti": sono semplicemente impunibili. Fra l'altro, credo che sia passata quasi del tutto inosservata una notizia: a Barcellona, la polizia spagnola ha arrestato Jimmy Puglisi, in fuga dopo essere stato condannato a 12 anni di carcere (!!) per "devastazione e saccheggio", per i fatti di Genova nel luglio 2001. Si stia pur sicuri che Jimmy quei 12 anni se li farà, tutti quanti, al contrario dei macellai messicani.

Tutto questo mentre il neo-capo della polizia, Pansa (chissà se è parente di quell'altro fascista, quello con la penna), ritira fuori per l'ennesima volta i "figli dei lavoratori"; e se devono produrre dei figli del genere, i "lavoratori", ci sarebbe da fare una bella vasectomia preventiva!

Fascisti in divisa che scorrazzano ovunque, dall'Italia alla Turchia, dalla Spagna alla Grecia (dove agiscono insieme ai fedeli camerati di Alba Dorata). In divisa e senza divisa.

A Velletri, ieri sera, una ventina di pezzi di merda di Casapound ha aggredito 'O Zulu (Luca Persico) dei 99 Posse e un fonico prima che tenessero un concerto in un pub. Dichiarano i 99 Posse:

" Chi ci mette la faccia si assume i suoi rischi e noi ce la mettiamo ovunque da venti anni. Anche a Velletri stasera, quando in due - Zulù e un nostro fonico - vengono aggrediti da venti fascisti che colpiscono e scappano, appena notano che all'ingresso del locale qualcuno si è accorto di quanto sta accadendo e si muove in soccorso degli aggrediti. Purtroppo le ferite riportate, per quanto non gravi, hanno impedito che si tenesse il live set previsto al pub Passo Carrabile.
Venti a uno è la tua forza fascio infame, e anche stasera hai tenuto fede alla tua natura di vigliacco. Non abbiamo sporto denuncia perché crediamo che l'antifascismo non si pratichi in quei tribunali che assolvono gli assassini di Stefano Cucchi e comminano 100 anni di carcere a 10 compagn* per qualche vetrina rotta a Genova. La lotta continua, a testa alta come sempre, sputandovi in faccia il nostro odio! "

Con questo comunicato, i 99 Posse esprimono una cosa fondamentale: l'antifascismo non passa per i "tribunali" e per la "giustizia" di quello stesso Stato che non può che autoassolversi. Dovrebbe essere una cosa elementare, senza che ci sia nessun bisogno di un ennesimo, ridicolo "processo" a confermarlo, o dei parenti che dichiarano di "credere nella giustizia" quando sanno benissimo, e fin dall'inizio, come andrà a finire.

Anche perché il fascismo, come a Parigi nei giorni scorsi, non passa per i "tribunali". Passa per le strade, e uccide. Poi ci sono anche quelli che se ne accorgono soltanto quando un compagno di diciott'anni ci rimette la pelle, come Clément Méric.

Domani alle 15, a Firenze, Forza Nuova organizza una "manifestazione" nel quartiere di Novoli. Il pretesto sono gli abusi sui minori commessi al "Forteto", nel Mugello, dove l'ennesimo "guru" alla Vincenzo Muccioli, tale Fiesoli, da un lato faceva il benefattore a base di lavoro, e dall'altro aveva trasformato l'azienda agricola in una specie di Treblinka con ricatti e sesso. Con questo, come sempre, i fascisti si inseriscono in una vicenda che ritengono "di presa" e tentano così di guadagnare consensi in una situazione che va diritta verso lo scontro sociale.

Saranno "accolti" dalla Firenze Antifascista, che ha organizzato alle 15.30 un presidio militante davanti all'Esselunga di via di Novoli. Contro ogni spazio di agibilità politica concesso a questi vermi assassini, peraltro ben protetti dai loro omologhi in divisa. Contro ogni visibilità che tentano di ottenere. Contro l'uso propagandistico che fanno dei fatti di cronaca, non solo quello del "Forteto". Venerdì scorso un altro "tribunale", quello di Pontassieve, ha condannato otto antifascisti a 3 mesi di carcere e al risarcimento di 2500 euro a Forza Nuova, per averle impedito di diffondere materiale xenofobo a Rignano sull'Arno nel 2009 (Rignano sull'Arno, lo ricordo, è anche la città dove risiede Matteo Renzi). In questo caso, come si vede, il "tribunale" è stato, come sempre, molto solerte nel colpire gli antifascisti. Quando c'è da proteggere quei ratti, la "giustizia" fa il suo corso rapidamente e implacabilmente. 

Ma sarà anche un momento per ricordare Clément, e soprattutto per ricordare che l'antifascismo non ha e non deve avere bisogno né di "tribunali" o "giustizie" dello Stato-mandante, né di stupide "seghe mentali" o "disillusioni".


Questi scorrazzano, pestano, ammazzano. Oggi come ieri. Come sempre!