martedì 17 luglio 2012

Facemistade






Che ci fanno queste pagine
stracolme di offese,
queste facce divise,
le parole fraintese,

andé-a-oo,
andé-a-oo

Le chattate di ghiaccio,
la frase malintesa,
ché il nemico virtuale
ti costringe alla resa

andé-a-oo
andé-a-oo

Due gruppi assetati di sangue
si insultano a stesa,
e per tutti taggare quegli altri
è la normalità.

Si accontenta di grandi scemenze
la guerra di Facebook,
il messaggio lasciato da Piero
a Gèssica in basso

Si soddisfa di corti spietate
sul piccì di casa,
una flame di sangue,
un'amicizia rifiutata per cena.

E a ogni request qualcosa, ogni giorno
si domanda fortuna.

Che ci fanno le mie figlie
sulla page di Gianni,
che forse è un falegname
di cinquantatré anni

andé-a-oo
andé-a-oo

E mio figlio col nick
Bombarolo incazzato”,
qualcosa non mi torna,
ero io l'impiegato

andé-a-oo
andé-a-oo

E una vita stravolta a cliccare
su facce di merda,
fra filmini, canzoni, viaggetti
ed ex fidanzate

Diecimila amicizie in bacheca
e scoprire che invece
sei solo come un cane, anzi un cane
per te avrebbe pietà.

E poi spegni quel coso
e la Gèssica non te la dà.

Quattro disamistadi
ed un post che da un mese dura,
per trovarsi schedato da solo,
meglio che in questura.

Che ci fanno queste pagine
stracolme di offese,
queste facce divise,
le parole fraintese.

Il video della "Disamistade" originale è corredato da immagini tratte dal film "La destinazione". "Facemistade" può pronunciarsi, a scelta, "feismistàde" o, alla sarda, "faccemistàde". So comunque che qualcuno dirà "feismistèid".