domenica 30 settembre 2012
Il mostro di Firenze
E chissà che non fosse stato lui davvero, altro che Pacciani!
Come dire: mettendosi a sedere sulla riva, prima o poi passano. Solo che stavolta è passato un povero, piccolo pezzettino di merda. Prima o poi gli tocca anche a loro, a questi zelanti fabbricatori di cadaveri nel nome dello "stato"; solo che, quando arriva per loro il momento di esser portati dal fiume cinese, hanno giù subito la copromòrfosi.
Poi tanto ci pensa uno stuolo di istituzioni, di colleghi e di scribacchini a pagamento a dirci quant'erano bravi, belli e eroi. Io, invece, ho ascoltato le voci di chi ci ha avuto a che fare direttamente, e che ha sperimentato la gelida carogneria del servo, con quella sua vocetta stridula e quell'accento fiorentino che, impiantato su una voce e su uno schifo dentro del genere, è quanto più detestabile possa esistere. E lo dico da fiorentino.
Ora, su, avanti il prossimo.
E chissà che non abbia, che so io, l'accento piemontese!