domenica 20 gennaio 2008

Il momento giusto



C'era, qui in questa casa, una specie di gatto in coabitazione. Nel senso che andava e veniva, attraverso i giardini, dalla casa di una signora del vicinato a questa casa. Da più di due anni, oramai. Un simil-sacro birmano, bellissimo, regale. Si chiamava Tyson. Ancora poche notti fa me lo sono preso a dormire in camera: arrivava e si metteva sull'angolo del letto più vicino al termosifone, a dormire; e si dormiva. L'unico essere al mondo, mi è venuto a volte da pensare, che resisteva al mio russare. Dormiva e basta, senza tappi nelle orecchie né urla notturne né botte in pieno sonno; come se russare fosse una colpa, una cosa fatta apposta; e io, disgraziatamente, russo come una sega circolare.

Ieri sera, mentre non c'ero, è stato preso in pieno da una macchina, che ha tirato diritto. Lasciato lì in mezzo a via D'Annunzio finché qualcuno non lo ha raccattato e avvertito la vicina di casa, che poi ha telefonato a mia madre piangendo. E anche io ce ne avrei una gran voglia, porca puttana. Non voglio dire altro, perché non c'è da dire altro.

Come fosse quasi un segnale ben preciso. Che è arrivato il momento giusto di andarsene di qui. Non un giorno prima, non un giorno dopo.




5 commenti:

k.d. ha detto...

LE CHAT

Dans ma cervelle se promène,
Ainsi qu'en son appartement,
Un beau chat, fort doux et charmant.
Quand il miaule, on l'entend à peine,

Tant son timbre est tendre et discret;
Mais que sa voix s'apaise ou gronde,
Elle est toujours riche et profonde.
C'est là son charme et son secret.

Cette voix qui perle et qui filtre,
Dans mon fonds le plus ténébreux,
Me remplit comme un vers nombreux
Et me réjouit comme un philtre.

Elle endort les plus cruels maux
Et contient toutes les extases;
Pour dire les plus longues phrases,
Elle n'a plus besoin de mots.

Non, il n'est pas d'archet qui morde
Sur mon coeur, parfait instrument,
Et fasse plus royalement
Chanter sa plus vibrante corde,

Que ta voix, chat mystérieux,
Chat séraphique, chat étrange,
En qui tout est, comme en un ange,
Aussi subtil qu'harmonieux!

Charles Baudelaire, Les fleurs du mal

corita rivas ha detto...

he sentido, al leer lo que has escrito Riccardo, un inmenso deseo de abrazarte. de esos que dicen más que las palabras.

Anonimo ha detto...

Con affetto per te e (sigh) per il gatto:

Edipo e il suo complesso

M'è morto i' gatto

(sulle note di With Or Without You degli U2)

C'era un tir, veniva in qua

gni dissi "fermo, c'è i' gatto là!"

ma lui no, 'un conosce...

Tu m'hai a dire come c'è restato,

quand'egli ha visto i' gatto spappolato...

e ora no, 'un c'è più i' gatto.

M'è morto i' gatto, m'è morto i' gatto.

M'è rimasto tutto i' Kit Kat

e trentaquattro ciotole di latte

a chi le do senza i' gatto?

M'è morto i' gatto, m'è morto i' gatto.

Come fo... senz'i' mi' gatto?

'Gli è vorsuto attraversare (3 volte)

Io 'un lo so ma i' camionista dovea esse' proprio orbo

se 'un ha visto i' gatto là...

'Gli è vorsuto attraversare (3 volte)

M'è morto i' gatto, m'è morto i' gatto

Come fo senz'i' mi' gatto?

Miaaooo, Miaaooo, Miaaaooo, Miaaooo.

M'è morto i' gatto, m'è morto i' gatto

Come fo senz'i' mi' gatto? Senz'i' mi' gatto...

Goodbye po'ero gatto I might never see you again (sulle note di Ruby Tuesday dei Rolling Stones)

Gatt will tear us apart (s.n. di Love Will Tear Us Apart dei Joy Division)

Every gatt you take, every gatt you make, every gatt you shake,

I'll be gatting you (s. n. di Every Breath You Take dei Police)

No gatto, no cry, no gatto no cry (s. n. di No Woman No Cry di Bob Marley)

BlackBlog francosenia ha detto...

al blog di sopra, quello degli intervalli, e della mia dichiarazione a proposito del caso che non esiste, hai precluso i commenti. Allora scrivo qui. Non sai cosa pensi io, di te, in questo frangente. Confesso di non saper niente del tuo frangente, salvo per un accenno all'irlanda e a qualcuno che arriva in treno. Una donna, presumo. Che dire? Tutto bene.La tua felicità non mi offende, diversamente di quella dei mediocri, di cui sono convinto tu ami circondarti. Buona fortuna. Altro non so aggiungere. E

salud

Riccardo Venturi ha detto...

Rispondo prima con una questione simil-tecnica. Al post sopra i commenti sono stati preclusi per errore; semplicemente ogni volta che scrivo un post mi viene chiesto tra le "opzioni" se voglio che siano abilitati i commenti, e ieri sera me ne sono dimenticato; non ho mai precluso niente a nessuno, né mai lo farò. Ad ogni modo, ho provveduto a ripristinare anche su quel post la possibilità di inviare commenti. Mi dispiace per la distrazione.

Quanto al resto, credo che durante una vita siamo circondati da una marea di persone, tutte quante con le loro "modalità". Ho a volte pensato, prima di bollare qualcuno come mediocre, da quante persone possa essere stato considerato un mediocre io, e credo che la cosa possa essere avvenuta diverse volte. Contento che la mia felicità non ti offenda, naturalmente; forse, chissà, nelle persone cerco sempre e comunque qualcosa.

Mi è poi accaduto (e penso che sia una cosa comune per tutti) che persone che ho considerato speciali, e anche a lungo, ad un certo punto abbiano rivelato la propria autentica mediocrità; o forse, chissà, ero io che mi ero rifiutato di vederla. Ci sta tutto quanto, purtroppo. Quello che vorrei escluderti, è che io "ami circondarmi" di qualcuno in particolare. Credimi, ci tengo davvero molto ad escluderlo, nonostante la tua convinzione.

Salut!