giovedì 17 maggio 2012

L'Amareggiato


Il tipo che si vede nella foto è il nuovo primo ministro greco.

Ad interim, naturalmente, fino alle prossime elezioni che si svolgeranno fra un mese. Quelle appena finite, come tutti sanno, quelle di Alba Dorata, di Syriza eccetera, hanno portato a un risultato che potrebbe sintetizzarsi con l'elegante espressione ellenica πέος στον πρωκτό (cazzo in culo). Come tutte le "elezioni", del resto, ma almeno in Grecia si sono premurati di sancirlo ufficialmente. 

La cosa interessante, nella particolare situazione greca, è però il cognome di quel povero cristo (perché se a me, ora come ora, proponessero di fare il primo ministro greco, seppure ad interim, preferirei -e di gran lunga- arruolarmi nella Legione Straniera, come fece Stefano Rosso).

Si chiama infatti, il tipo, Panayotis Pikrammenos (greco: Παναγιώτης Πικραμμένος).

Pikrammenos significa esattamente: afflitto, amareggiato. Ad essere rigorosi, il participio si scrive con una sola " μ " (πικραμένος, pikramenos); ma poiché, in greco moderno, le doppie non si pronunciano, le due parole si leggono esattamente allo stesso modo. Insomma: la Grecia ha un primo ministro amareggiato di nome e di fatto. Credo che un fatto del genere sia avvenuto soltanto durante la "rivoluzione rumena" del 1989, quando il generale di stato maggiore che, di fatto, portò l'esercito dalla parte degli insorti, si chiamava Nicolae Militaru. Il generale Militaru fu poi ministro della difesa nel governo provvisorio. 

Come il Militaru non poteva fare che il generale, il Pikra(m)menos, viene da dirlo, non poteva che fare il primo ministro della Grecia. Amareggiato è nato, e amareggiato ha da essere. Il festival dell'afflizione!

A tutto questo si aggiunga anche il suo nome di battesimo, Panayotis. Deriva dal nome della "Madonna" (in greco: Παναγιά, Panayá, alla lettera: "tutta santa"). Insomma, il primo ministro della Grecia si chiama: "Madonna, sono amareggiato". E s'ha a andà benino!